ALGHERO – Vox populi, vox dei. Un locuzione storica talvolta valida, ma non sempre. Questa volta si. Almeno in relazione alla tanto chiacchierata candidatura del sindaco di Alghero Mario Conoci alle imminenti regionali. Il Primo Cittadino, eletto col Psd’Az, dopo le note vicende che hanno portato alla sua non conferma coi Quattro Mori, con anche la profonda rottura con la segreteria locale a guida Tavera, dovrebbe essere presente nella lista di Fratelli d’Italia.
Non dunque, l’altro esponente dato per certo ovvero il coordinatore cittadino Marco Di Gangi, ma proprio Conoci che dovrebbe “far coppia” con Monica Pulina che, proprio ieri, aveva lanciato degli strali dalla sua pagina facebook contro chi interpreta la politica solo per cercare una poltrona. Ma, contrariamente a forse quanto era atteso, nelle ultime ore si è (ri)confermata la sua presenza, come detto, salvo sorprese, proprio insieme all’attuale sindaco di Alghero.
Non solo. Anche il vice-sindaco Maria Grazia Salaris, che ha preso il posto da Giovanna Caria di Forza Italia, anch’essa candidata con gli azzurri insieme a Marco Tedde, sarà candidata pare con una lista civico-regionale centrista a sostegno di Truzzu (dove saranno presenti Giovanni Satta di Buddusò e Stefano Schirru), dove non è escluso che possa esserci anche l’altro assessore del medesimo partito locale Emiliano Piras. Altra candidata, sembra col la lista di Antonello Peru e Stefano Tunis “Sardegna al Centro / 20venti”, si vocifera (ma pare piuttosto improbabile) che potrebbe essere l’attuale consigliera comunale di Forza Italia Tatiana Argiolas, se fosse in questo modo gli azzurri perderebbero un esponente in Aula andando ad essere in tre e forse pure in due visto la possibilità che pure Gianni Spano cambi partito. Anche se è doveroso ricordare che entrambi, Argiolas e Spano, hanno rinnovato la tessera di Forza Italia per il 2024.
Tutte turbolenze che sono “chiacchierate” da qualche tempo ma che oggi sembrano prendere forma con Alghero che, vista la mole dei candidati, a cui si aggiungono anche Francesco Marinaro (Riformatori), Gianfranco Langella (Dc) e Laura Giorico e Michele Pais (Lega) rischia di avere una rappresentanza nei luoghi che contano a dir poco esigua. Senza considerare che tutte queste fibrillazioni non potranno non avere dei riflessi anche nel Consiglio Comunale catalano.