ALGHERO – Via ai ponteggi, la struttura inizia a prendere forma. Questa mattina sovralluogo nel cantiere dell’ex-carcere di Porticciolo dove nascerà una struttura turistico ricettiva extra alberghiera legata alla fruizione dell’area protetta. Nel corso dell’esecuzione dei lavori si è manifestata la necessità di introdurre una modifica alle previsioni originarie di progetto esecutivo a causa di circostanze impreviste e imprevedibili attraverso una perizia di variante in corso d’opera che ha ha di fatto sospeso le attività per quattro mesi. In questi giorni, nel rispetto del cronoprogramma esecutivo sono ripresi i lavori che si concluderanno entro l’estate 2024. Sul posto il rappresentante del direttivo, referente per i lavori, Adriano Grossi e il responsabile dell’ufficio gare e contratti Pasquale Sinis.
“Una riavvio dei lavori che permetterà, come previsto, di vedere terminate le opere per il mese di luglio”, esprime soddisfazione Adriano Grossi, componente del direttivo dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte che, col Presidente Tilloca e la collega Pasqualina Bardino, hanno voluto fortemente che si procedesse alla definizione di importanti progettualità tra cui proprio l’ex-carcere di Porticciolo.
Una struttura di 561 metri quadri, al coperto, più altri 800 nell’area esterna, che in passato fu utilizzata come carcere e poi divenne luogo per attività sociale, prima di non essere più utilizzata e totalmente abbandonata. Un recupero volto alla creazione di un’attività turistico ricettiva extra alberghiera finalizzata principalmente all’educazione ambientale e valorizzazione delle produzioni locali in attuazione degli specifici indirizzi dell’Assemblea del Parco.
I lavori di restauro dell’immobile rientrano nell’ambito del progetto “Ristrutturazione di edifici ex carcerari nel Parco di Porto Conte, destinati alle attività turistiche e alla rete per l’educazione ambientale” – Linea di finanziamento POR FESR 2014 – 2020 Linea di azione 6.6.1. per un importo di 1milione di euro. A seguito dello stop imprevisto, l’edificio sarà,, entro l’estate, riqualificato ed adibito a struttura ricettiva extra-alberghiera destinata a soddisfare le esigenze di ospitalità dei fruitori dei beni ambientali e dei servizi del Parco di Porto Conte, con particolare riferimento ai percorsi di educazione e sostenibilità ambientale che caratterizzano anche le attività dell’Ecomuseo del Parco.
“Andiamo avanti con le opere e progettualità previste dalla nostra gestione tralasciando stantie polemiche e quant’altro possa incidere in maniera negativa rispetto ad obiettivi che abbiamo prefissato da tempo per il bene del Parco di Porto Conte con ricadute positive per l’intero territorio”, commentano Presidente Tilloca e componenti del direttivo Grossi e Bardino e chiudono “nei prossimi giorni faremo il punto degli altri importanti interventi in fase di realizzazione”.