CAGLIARI – «Per alcuni la campagna elettorale è una competizione senza esclusione di colpi, fino a forzare la realtà pur di recuperare qualche punto percentuale. Cagliari è una città bellissima e viva, amministrata in questi ultimi anni per diventare ancora più bella e ancora più funzionale, a vantaggio dei suoi cittadini e di coloro che la vivono. Anche prendendo decisioni che, a volte, hanno avuto il sapore dell’impopolarità, ma che, appena terminati i lavori, potranno essere giudicate, soprattutto dai cagliaritani. Sono consapevole, ed è comprensibile, che i lavori pubblici all’interno della città possano aver creato disagi, ovviamente momentanei. Ma hanno un concreto obiettivo di crescita, altro che “città dimenticata”».
«Ciò premesso, alle chiacchiere preferisco replicare coi fatti: un totale di 300 milioni di investimenti negli ultimi diciotto mesi, che hanno interessato diversi settori. Tra le opere avviate o già realizzate, gli ecocentri (4 milioni di euro) che stanno contribuendo ai risultati di prestigio in termini di raccolta differenziata (prima Città metropolitana con il 74.5%); il progetto del nuovo Palasport, insieme ad altri impianti sportivi (5 milioni); l’edilizia residenziale pubblica (5 milioni); l’edilizia scolastica con la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici (oltre 43 milioni); l’illuminazione pubblica in diversi quartieri (quasi 8 milioni); la riqualificazione di alcune strade (viale Trieste, via Dante, via Roma, viale Buoncammino) per oltre 22 milioni di euro.
Abbiamo puntato a riqualificare il fronte del mare, coniugando e integrando la città con il suo porto e il suo lungomare. Un nuovo impulso a Cagliari come città del mare e del Mediterraneo. Nella lotta all’inquinamento atmosferico e per migliorare la viabilità abbiamo finanziato la mobilità elettrica con 156 milioni di euro, destinati all’acquisto di nuovo autobus, e quasi 15.000 abbonamenti consegnati col 90% di sconto. Per quanto riguarda il Mercato civico di San Benedetto, la riqualificazione (anche delle aree adiacenti) era oltremodo necessaria, perciò l’inevitabile trasloco dei commercianti per il periodo necessario ai lavori è il primo passo verso la creazione di una nuova struttura moderna e polifunzionale, grazie a un investimento di 37 milioni di euro».
«L’Amministrazione comunale ha dimostrato un’importante capacità, portando la cifra della spesa per investimenti pro capite da 140 (Giunta Zedda) a 375 euro (fonte Ministero dell’economia e delle finanze): un incremento del 175%. In appena 18 mesi sono stati appaltati 80 milioni di euro.
Dei 300 milioni di investimenti ben l’80% è andato a imprese sarde con una consistente ricaduta socioeconomica sull’intero territorio regionale. Inoltre, lasceremo ‘in eredità’ al prossimo sindaco ben 240 milioni da investire. Quanto alle accuse gratuite di incapacità, incompetenza e inaffidabilità sarebbe più facile volgere lo sguardo verso Palazzo Chigi nel periodo compreso tra giugno 2018 e gennaio 2021».