ALGHERO – La sconfitta di Truzzu? “Non si può che prendere atto delle scelte dei sardi, è questa la democrazia”. Cosi Michele Pais, il coordinatore della Lega in Sardegna, all’agenzia Adkronos dopo la sconfitta alle regionali. “Le elezioni si vincono e si perdono -dice il politico di Alghero da meno di un anno alla guida dei salviniani nell’isola- abbiamo perso per una incollatura, è una non vittoria più che una sconfitta”. Pais, più che altro invita a valutare con attenzione il dato della mancata partecipazione al voto: “E’ una cosa che deve preoccupare tutti”.
“Non abbiamo ancora i dati su eletti e i dettagli -dice invitato a fare una valutazione sui numeri della Lega e dell’alleanza- ma posso dire che il centrodestra, al di là della non-vittoria, si dimostra in salute, e la Lega, rispetto al 6% preso alle politiche, sommando i voti con il partito sardo d’Azione, sta intorno al 9,5%”. Nel centrodestra però non passano inosservate le accuse incrociate sulle responsabilità della sconfitta: “Non scherziamo sulla cosa del voto disgiunto, non è argomento di discussione” perché l Lega è un partito leale, non c’è uno solo tra noi che può dire che abbiamo date indicazioni di questo tipo, nessuno dei leghisti ha fatto questo giochetto”.
“Noi -assicura- quando prendiamo una decisione andiamo fino in fondo, nessun gioco di prestigio, noi siamo seri e leali”. “Truzzu l’ha scelto la coalizione, in modo unitario, e l’unità è un valore da preservare. Lui era il candidato e per lui abbiamo fatto campagna elettorale”. “La Lega -assicura- continuerà a lavorare per la Sardegna, per utilizzare l’impegno del governo, per le infrastrutture in regione, che sono fondamentali per lo sviluppo, per recuperare decenni di ritardo. Possiamo contare sul nostro leader Matteo Salvini e sulle sue scelte al Mit”. Ora la Lega dovrà guardare al futuro, alle altre votazioni, alle europee e alle prossime amministrative. “Il terzo mandato? Non parlo di questioni nazionali, io sono al lavoro per la Sardegna”, taglia corto Pais.