ALGHERO – E’ proprio così. Il momento elettorale, seppur monco da un’affluenza sempre bassa, è sempre più epifanico. Sommersi da un “overload” informativo con i social che, con la loro spesso “enfatizzata verità”, la fanno da padrone, il voto mette a nudo a tutti e tutto riportando a quelle che sono le volontà e i giudizi della popolazione su persone, scelte e azioni o non azioni governative. E così è stato anche per la tornata di domenica da cui sono emersi numerosi spunti tra cui, quello principale, di una (seppur molto risicata a ancora da ufficializzare) vittoria di Alessandra Todde e contestualmente di una bocciatura della scelta di Paolo Truzzu. Allo stesso tempo i dati indicano una superiorità del Centrodestra regionale ma bisogna anche considerare che la parte avversa si è presentata divisa con la “discesa in campo” di Soru.
Discorso simile su Alghero dove, però, la forbice è più ampia e dunque, in questo caso, il Centrodestra risulta ancora maggioranza netta in città e questo grazie, come indicano i numeri, soprattutto alla somma di voti presi dai maggiori partiti della coalizione con in testa Forza Italia e Riformatori Sardi che, però, non sono riusciti a eleggere nessuno contrariamente a quanto previsto qualora avesse vinto Truzzu.
Per analizzare il voto regionale, guardare alle comunali (che sono “dopo domani”) e fotografare anche la realtà politica e amministrativa di Alghero abbiamo sentito, prima di procedere anche con gli altri approfondimenti, proprio il più votato di Alghero ovvero Marco Tedde che, nella sua intervista col direttore Stefano Idili, non è assolutamente parco di spunti e paradigmi che fanno comprendere diverse cose, sull’oggi e sul domani, almeno così pare.
L’intervista con Marco Tedde sul canale you tube di Algheronews: