ALGHERO – Non ci sono parole per descrivere l’assurdità della mancata certezza dell’esito delle elezioni regionali ad una settimana dal voto. Non solo. Come emerso in queste ore, oltre a non avere ancora dei dati definitivi, la forbice tra i contendenti si sta restringendo, e di molto. Si parla di poche centinaia di voti di differenza tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu motivo per cui, una volta preso atto dei numeri divulgati dalla Corte d’Appello (verosimilmente domani), è praticamente certo che saranno avviati diversi ricorsi.
“Visto quanto sta accadendo, è indispensabile che intervenga il Ministro degli Interni”, dice il rieletto consigliere regionale del Psd’Az Piero Maieli che ammette “la situazione preoccupante che potrebbe avere anche risvolti di ordine pubblico e dunque che merita l’attenzione del Governo”. Pronti invece con pool di avvocati i componenti di Alleanza Sardegna come confermato dal loro leader Giovanni Satta e nel frattempo il canidato Andrea Nieddu, ex-sindaco di Berchidda, ha già formalizzato un accesso agli atti al Tribunale di Tempio.
Per alcuni il “ribaltone” è molto difficile, mentre il Centrodestra ci crede. Una cosa è certa che, visto il caos nello spoglio e i relativi effetti, sarebbe d’uopo una certa dose di moderazione da parte di tutti in attesa di un quadro definitivo e dunque, secondo alcuni, anche le “bollicine”, potrebbero tranquillamente attendere. Anche perchè, visto l’andazzo, prima di un mese e oltre non si avrà un responso sicuro.