ALGHERO- “L’agricoltura deve tornare ad assumere un ruolo strategico nel nostro territorio – ne è convinto Raimondo Cacciotto – Alghero ha un potenziale straordinario dal punto di vista agricolo. Ma qualunque intendimento a favore di uno sviluppo del comparto non può prescindere dall’emergenza idrica che ha superato il livello di guardia. La Giunta Todde ha convocato un tavolo permanente per affrontare la crisi di approvvigionamento idrico che sta colpendo tutta la Regione e da cui non è esente anche il territorio algherese della Nurra. Primo di ogni azione, da sindaco chiederò un incontro agli assessori Piu e Satta e al presidente del Consorzio di Bonifica per fare il punto con un focus specifico proprio sui territori della Nurra, che anche se per ora non sono tra le situazioni più gravi nell’Isola, con il Cuga-Temo che ancora regge, registrano già le loro difficoltà. Per questo è necessario da subito avere contezza di condotte, capacità nell’immediato e in vista dei mesi estivi e quali azioni sia più opportuno mettere in campo per salvaguardare la stagione calda, infine avviare un dialogo costante con gli assessorati competenti per le azioni a lungo raggio”.
“Con uno sguardo costante puntato sull’emergenza siccità, non si può perdere altro tempo per un rilancio del settore agricolo del territorio. Sono convinto che occorre prima di tutto stare vicino alle imprese e creare sinergie con loro per rendere più dinamico il mercato e creare opportunità lavorative. Ho in programma di far finalmente decollare Surigheddu e Mamuntanas, terreno regionale fertilissimo di cui si parla in ogni campagna elettorale ormai da decenni. Credo che la congiuntura attuale sia straordinaria con ben cinque assessori regionali del nord-ovest della Sardegna che possono aiutarci a lavorare in sinergia con la Regione. Sono convinto che questo sia un’occasione da non perdere per lo sviluppo di quell’aera: se non riusciamo in questa consiliatura non lo faremo mai più”.
“C’è poi tutta la Nurra. Credo il tempo sia maturo per fare un grande progetto come Rete metropolitana e Città metropolitana. Qualche settimana fa si è svolta la sagra della fragola a Sa Segada, un appuntamento che si consolida ogni anno sempre di più ed è ormai diventato un elemento identitario per quella borgata. Credo che ogni borgata della Nurra, tanto nel territorio di Alghero quanto in quello di Sassari, abbia dei tratti distintivi e identitari da valorizzare e da mettere a fattor comune con le altre borgate in un progetto organico”.
“È necessario inoltre valorizzare la filiera cerealicola. Un esperimento interessante era stato avviato negli anni scorsi con la regia del Parco regionale di Porto Conte. Credo sia un progetto virtuoso da riprendere e rilanciare. Il Distretto rurale è un argomento che sta muovendo i primi passi ed è pronto a decollare: sono convinto che possa imprimere un importante slancio al settore. Il Distretto è un sistema produttivo basato su un’identità storica e territoriale. Caratterizzati dalla produzione di beni o servizi unici, i distretti rispecchiano le tradizioni e le vocazioni naturali del territorio, promuovendo lo sviluppo sostenibile e la competitività attraverso la collaborazione tra imprese, enti e associazioni locali”.
“Ma non possiamo affrontare nessun discorso in questo ambito senza includere un ragionamento su come fronteggiare i cambiamenti climatici e a come garantire l’approvvigionamento idrico. Occorre intervenire per evitare sprechi e ottimizzare le risorse, oggi più che mai con la crisi idrica attuale, non possiamo pensare di non fare una programmazione che vada oltre la contingenza, oltre l’emergenza”.