ALGHERO – “E’ un deciso cambio di passo, rispetto al passato quello della Presidente Todde: la Regione non deve gestire aeroporti, ma dettare regole e avere voce in capitolo sulle scelte strategiche. Una Presidente che si muove con equilibrio e con i tempi che servono per una operazione complessa, da svolgere nella correttezza e nella trasparenza. La Regione, nell’operazione relativa alla fusione dei tre scali, fa finalmente ciò che spetta al pubblico: salvaguardare gli interessi di tutti i sardi.
La disponibilità ad entrare nella holding che dovrà gestire gli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari significa soprattutto autorevole presenza pubblica nelle scelte proprie del piano industriale, nelle interlocuzioni con i vettori e nella diversificazione delle rotte tra i tre scali.
Il sistema aeroportuale sardo, auspicato da decenni, può diventare finalmente realtà attraverso la gestione del principale network aeroportuale italiano, con accanto la Regione Sardegna e le Camere di Commercio, assicurando equilibrio, sinergie, economie di scala ed eliminando ogni forma di concorrenzialità interna.
Alla Regione spetta ora completare il quadro con un piano regionale dei trasporti che assegni una missione a ciascuno dei tre aeroporti sardi, in una visione complessiva di sviluppo per l’intera isola”.
Mario Bruno, già sindaco di Alghero