ALGHERO – “Apprendiamo ancora una volta con stupore dagli organi di stampa che si svolgerà a settembre nella Baia di Porto Conte (Mugoni) la “World Aquatics Open Water Swimming Junior Championships”, ovvero i Campionati Mondiali di Nuoto in Acque Libere Juniores.
Pur orgogliosi che Alghero sia la meta per questi eventi sportivi e la prima città italiana ad ospitare questa importante manifestazione, mi chiedo come mai proprio all’interno di un Parco Regionale e di una Area Marina Protetta?
Un area che per regolamento ministeriale e per un disciplinare voluto dal Parco stesso non permette ai pescatori professionisti di poter lavorare all’interno per sei mesi l’anno, però permette di svolgere delle manifestazioni così impattanti. Se, come dichiarato dagli organizzatori, è stato raggiunto il record di nazionali aderenti (42) e di atleti partecipanti (280), ai quali vanno aggiunti i componenti delle delegazioni nazionali, i giudici, le imbarcazioni,lo staff, i genitori, i volontari e gli spettatori, ci domandiamo chi e come abbia valutato l’impatto che tutte queste persone e i loro stand e soprattutto le attrezzature avranno sull’ecosistema costiero e su quello marino. Risulta a chi scrive infatti che tanto sulla duna di Mugoni quanto nella Baia vi siano habitat comunitari protetti dalla Direttiva Habitat nonché specie di fauna e di flora rare e minacciate. Né giova il fatto che la precedente Giunta Regionale abbia trasferito la competenza per la VINCA (Valutazione di Incidenza) dal Servizio Valutazioni dell’assessorato regionale all’Ambiente all’ Azienda Speciale Parco di Porto Conte, che così si trova ad essere ente proponente o patrocinatore di grandi eventi e controllore di se stesso. Chiedo come presidente della commissione consiliare all’Ambiente che venga prodotta in commissione Ambiente che convochero’ al più presto, il documento di valutazione d’incidenza relativa all’evento in oggetto, che questa ed altre connesse ad eventuali eventi e interventi futuri realizzati su proposta o patrocinio dell’azienda Speciale Parco di Porto Conte siano redatte e valutate da organismi terzi e indipendenti. Chiedo altresì al Sindaco Cacciotto di procedere celermente alla nomina del nuovo CdA dell’ Azienda Speciale, affinché le iniziative della stessa Azienda e del suo staff siano presto ricondotte nei binari della sostenibilità. Ritengo infatti che i grandi eventi debbano essere fatti primariamente e in via possibilmente esclusiva nelle restanti porzioni del territorio comunale, vedi il litorale del Lido,non all’interno dell’area Protetta dove, al di là delle valutazioni d’incidenza autoreferenziali che potrà produrre l’ Azienda Speciale, causano pur sempre impatti rilevanti. E si badi, non solo di tipo strettamente ambientale, faunistico e floristico. Mi domando infatti, che senso ha e quale coerenza vi è nel contrastare le attività di piccola pesca all’interno della Baia di Porto Conte da parte dell’ Azienda Speciale e invece promuovere e autorizzare un evento di questa portata che avrà impatti notevoli sull’ecosistema marino e costiero. E per converso, quali impatti positivi sul tessuto economico e sociale avrebbe potuto avere questo evento sportivo internazionale se fosse stato realizzato nello specchio acqueo antistante le spiagge urbane e suburbane di cui certamente Alghero non fa difetto?
Ritengo che ancora una volta si sia persa una importante occasione per impattare meno sull’ambiente e di più sulle attività economiche e ricettive del territorio. Chiedo pertanto l’intervento urgente dell’amministrazione comunale per riportare il management dell’ Azienda Speciale a interagire, come da statuto, con l’amministrazione stessa, ricordandosi che gestisce un Parco Regionale dove l’obiettivo resta sempre la sostenibilità di tutto ciò che si fa e non un “parco giochi dove tutto è concesso” a chi si vuole”.
Christian Mulas
Presidente della commissione consiliare Ambiente