ALGHERO – “In merito ai numerosi atti di accertamento notificati da Secal sul finire del mese di agosto, ieri in commissione bilancio l’amministratore e il direttore della società concessionaria hanno motivato un invio così corposo di atti (9309 atti notificati) con il contratto sottoscritto a giugno 2023 con la precedente Amministrazione.
Contratto che gli imponeva di mandare gli accertamenti delle annualità ‘19, ‘20, ‘21 entro agosto 2024. Hanno, peraltro, affermato che per ragioni di forza maggiore non era stato possibile inviarli precedentemente e a scaglioni, piuttosto che tutti ora in forma massiva.
Il direttore ha affermato, inoltre, che solo il 17% delle irregolarità alla base degli attuali accertamenti poteva essere stato indotto da bollettini non corretti causati da un disallineamento delle banche dati di Step e Secal, mentre i restanti accertamenti (oltre l’ottanta per cento del totale…) risulterebbero dovuti a omessi, parziali e tardivi pagamenti.
Sul primo genere di atti, visto che i cittadini sono sostanzialmente stati indotti in errore dagli stessi bollettini Secal, sia il sottoscritto che tutti gli altri commissari abbiamo richiesto al dirigente che si valutasse la possibilità di disapplicazione delle sanzioni, motivabile con l’incertezza normativa prodotta da informazioni amministrative contraddittorie.
Peraltro visto che solo adesso (nella bollettazione 2024) sono state finalmente allineate le banche dati il problema si è sicuramente riproposto anche nei bollettini delle annualità 22 e 23 e, pertanto, come commissione abbiamo sollecitato con forza l’Amministrazione e la società concessionaria perchè si faccia un’ampia e capillare informazione per comunicare ai cittadini interessati di utilizzare lo strumento del ravvedimento operoso per il 2022 e il 2023, in modo da evitare accertamenti e sanzioni anche per le suddette annualità”.
Pietro Sartore (presidente VI commissione consiliare)