ALGHERO – Da Fertilia si ricomincia, da Città di Fondazione a cuore pulsante di un sentimento condiviso contro la divisione di popoli. Fertilia è pronta ad ospitare un evento di caratura internazionale che punta a coinvolgere i cittadini e le istituzioni di tutta Europa in un percorso rigenerativo che fa luce sulla memoria e sulla storia, dando un segnale forte e universale di unione tra popoli. E la nascita stessa di Fertilia è sinonimo di accoglienza, dove da terra di bonifica negli anni del fascismo, con lungimiranti progetti di sviluppo, diventa dopo la seconda guerra mondiale, città incompiuta che comunque fu in grado di integrarsi nel tessuto locale mantenendo viva la propria identità. Terminata la seconda guerra mondiale, accolse a sua volta un gran numero di famiglie di esuli dell’Istria Fiume e Dalmazia, fuggiti dal dramma della persecuzione titina. Grazie ad una politica di tutela e assistenza, coordinata dall’Ente Giuliano di Sardegna, trovano qui a Fertilia una casa e quanto bastava per ricominciare la vita. Questa è storia, una storia bellissima, che dev’essere ricordata.
Il 20, 21 e 22 settembre, sotto la guida delle realtà associative che hanno accolto l’invito del Comune di Alghero di gestire e organizzare l’evento “Fertilia Città di Fondazione”, Il CCN Fertilia città di Fondazione, insieme alle associazioni territoriali, tra cui il Comitato di Quartiere Fertilia-Arenosu, l’Associazione Egea – Una Luce sulla Memoria, l’EGIS, il Comitato Provinciale ANVGD di Sassari – Fertilia e il Comitato dei Festeggiamenti di San Marco, e grazie al prezioso finanziamento della Regione Sardegna, del Comune di Alghero, dell’ANVGD nazionale e del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata ed al contributo del Comune di Ferrara, Fertilia sarà protagonista di numerosi appuntamenti, convegni, dibattiti, libri di storie vere, confronti tra culture e regioni. Momenti importanti di crescita, di condivisione, di confronto tra istituzioni, nei quali saranno presenti dalle comunità di esuli nel mondo, ai rappresentanti delle istituzioni e di luoghi che hanno riempito i libri di storia e che hanno vissuto questo terribile esodo. Un momento che la comunità non dimenticherà facilmente sarà contrassegnato dal conferimento della cittadinanza onoraria di Alghero alla signora Egea Haffner, protagonista della fotografia “La bambina con la valigia”, icona dell’esodo dei fiumani, degli istriani e dalmati.
Ma ci sarà anche spazio per numerose sorprese sul palco che verrà allestito fronte Piazza San Marco, come la proiezione del film, proiettato in prima visione nazionale il 21 settembre alle 21 00, reduce dai riflettori del Festival del cinema di Venezia, Rotta 230° – Ritorno alla Terra dei Padri.
La manifestazione lascerà spazio nella giornata conclusiva, ad uno dei progetti più coinvolgenti dedicato ai giovani con la presentazione di un videogioco in realtà aumentata” Memory Department Fertilia Files”. Tra i progetti finanziati e che costituiscono la grande ricchezza di questo evento è importante ricordare l’incontro di apertura “Fertilia sospesi tra storia e futuro” che vede ospiti di rilievo del campo della progettazione, in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Sassari e che presenteranno un’indagine storico antropologica, uno studio sul patrimonio edilizio e la ricerca del ruolo di Fertilia nel territorio, con un’attenta indagine sulle trasformazioni territoriali e sociali avvenute nel tempo, una prospettiva verso lo sviluppo futuro della Città di Fondazione e lo sviluppo di risorse disponibili a tutti che permettano la rigenerazione della comunità. Tra questi è fondamentale che l’Ecomuseo Egea diventi strumento dinamico orientato non solo alla salvaguardia della memoria e di tutte le identità che compongono la comunità di Fertilia, ma che passi dall’essere esclusivamente “un faro sulla memoria” ad essere un punto di osservazione privilegiato dal quale “scrutare l’orizzonte” e programmare un futuro condiviso.
Verranno infine presentati i progetti di digitalizzazione legati alla Città di Fondazione, tra cui: la piattaforma digitale che raccoglie la documentazione di archivio su Fertilia https://bora.fertilia.org, una corposa opera di digitalizzazione di documenti e atti storici e una visita virtuale di Fertilia e del suo territorio con inserti multimediali che ne rappresentano la storia: https://zent.fertilia.org. Tutti i progetti di digitalizzazione sono raggiungibili dalla piattaforma https://fertilia.org, che vuole rappresentare la bacheca virtuale della comunità.
“Fertilia rappresenta un esempio di storia condivisa, dimostrata dalla crescita in armonia con la comunità algherese- afferma il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. L’evento che celebra questa preziosa parte della nostra comunità contribuisce a rafforzare un percorso di valorizzazione identitario, culturale e sociale. Tenere alta l’attenzione su Fertilia significa per l’Amministrazione guardare anche al futuro, con l’obiettivo di attuare progetti di riqualificazione e rilancio delle sue eccellenze architettoniche in chiave culturale e turistica”. Dello stesso parere il vicesindaco Francesco Marinaro e dell’assessora alla cultura Raffaella Sanna che hanno sottolineato l’importanza del messaggio sociale e identitario oltre alla valenza dell’accoglienza e dell’integrazione che la storia di Fertilia che ci ha insegnato.
“Quella di Fertilia è una storia ricca di valori ed estremamente attuale. Con questo progetto- ha raccontato poi la Presidente del CCN Fertilia Città di Fondazione Anna Sigurani- si vuole tenere accesa una luce sulla memoria ma al tempo stesso costruire da essa un percorso rigenerativo che guardi al dramma del passato come esempio da non ripetere e dal quale partire per non commettere gli stessi errori. Fertilia, ma in generale tutti i popoli hanno il diritto e il bisogno di sentirsi a casa in qualsiasi comunità vengano ospitati, guardare ad essa come esempio di inclusione dove la diversità è arricchimento sociale e umano. Fertilia è l’esempio di convivenza tra donne e uomini di diverse provenienze che insieme sono stati capaci di ricostruire una vita in libertà seppur lontani dalla loro terra natia.”
Dello stesso pensiero uno degli organizzatori e ideatori dell’evento e direttore del Museo Egea di Fertilia Mauro Manca, che è stato fra gli altri, protagonista del film “Rotta 230, ritorno alla terra dei padri”: “Fertilia diventa esempio di inclusione: tutti ci dobbiamo sentire a casa in ogni angolo d’Europa. Facciamo nostro il messaggio del presidente Mattarella e del Presidente sloveno Pahor che sull’altopiano carsico si prendono mano nella mano davanti alla foiba di Basovizza per commemorare le vittime italiane delle foibe. È stato un modo di dimostrare insieme la volontà di ricostruire, sulla memoria di un passato drammatico, di violenze e divisioni, un futuro di unità. Fertilia vuole portare avanti questo messaggio, con la forza e la consapevolezza di un popolo che ha saputo creare, dal nulla, una nuova comunità nella quale far coesistere identità, tradizioni e usanze differenti. Per Fertilia passa un pezzo di questo percorso di unificazione. La proiezione del film sarà un momento molto emozionante: racconteremo l’esperienza del Festival del Cinema di Venezia e proietteremo il film “Rotta 230”. Con questo lavoro diretto dal regista Igor Biddau, abbiamo voluto ricucire i fili della storia. Un esule come Giulio, che non è mai tornato nella sua terra prima di quel giorno in cui siamo approdati con Klizia, chiude il cerchio col passato. Ma questo passaggio lo capirete meglio seguendo il Film. È stato un viaggio anche simbolico per tutti gli esuli del mondo e soprattutto per quelli che sono morti e che non sono potuti tornare nella loro terra.”
“Uno degli aspetti sui quali puntiamo fortemente con questo evento- ha spiegato Luca Rondoni, presidente del Comitato di Quartiere- è la riqualificazione e rigenerazione di Fertilia, sotto il profilo urbanistico e della qualità della vita dei residenti oltre a chi Fertilia la vive da turista. La collaborazione con l’Università di Sassari ci da la possibilità di concretizzare un progetto urbanistico che non resta nella teoria ma che mira a fornire una visione più ampia di Fertilia, come borgata non più abbandonata a se stessa ma con grandi potenzialità di sviluppo che parte dal basso, con il coinvolgimento di tutti. Ragionando su questo fronte, si è voluto dare spazio alla ricerca con un progetto che coinvolge dottorandi e docenti del dipartimento di architettura con la messa a disposizione di alcune borse di studio. Fertilia ha bisogno di riappropriarsi del suo patrimonio edilizio che oggi è totalmente da riqualificare, e di incrementare la qualità della vita dei suoi abitanti, non solo in virtù della sua naturale vocazione turistica, ma anche attraverso il rispetto e la valorizzazione del suo sistema economico-ambientale.”
“Il processo avviato con il progetto Fertilia Città di Fondazione- ha spiegato Giancarlo Rosa, della Uno.Srl, coordinatore dei progetti di digitalizzazione, ha come obiettivo la conservazione e valorizzazione della memoria storica della comunità e del suo vasto territorio. La raccolta e l’archiviazione dei dati non sono solo un modo per preservare il passato, ma anche un mezzo per renderlo accessibile alle nuove generazioni. Attraverso tecniche innovative come la gamification, vogliamo trasformare l’esperienza di esplorazione storica in qualcosa di coinvolgente e interattivo. Il videogioco Memory Department Fertilia Files, ad esempio, utilizza la realtà aumentata per permettere agli utenti di immergersi in un viaggio attraverso la storia della città, rendendo la fruizione dei dati non solo istruttiva ma anche divertente. La digitalizzazione non riguarda solo la conservazione, ma anche la capacità di rendere questi contenuti vivi e rilevanti per il pubblico di oggi, creando un ponte tra passato e futuro.”