ALGHERO – Il compendio immobiliare di inestimabile importanza sul piano ambientale, classificato ai massimi livelli di pregio dalle istituzioni europee nonché accesso principale ai territori forestali e costieri di Capo Caccia e Punta Giglio, potrà essere acquisito al patrimonio immobiliare pubblico. L’operazione si potrà chiudere grazie a una trattativa conclusa positivamente con la Società immobiliare proprietaria dei terreni.
Scelta utile anche nell’ottica della sicurezza e maggiore praticità in considerazione dell’accesso principale del compendio boschivo che conduce ai vari sentieri e anche all’attività Rifiugio di Mate. Condizioni che in prospettiva contribuirà ad aumentare le presenze nell’area di Punta Giglio
La delibera che autorizza l’acquisto è stata approvata oggi dal Consiglio comunale con 13 voti favorevoli, un astenuto e 4 contrari. “Un’operazione importante, un primo passo – ha detto oggi in aula il Sindaco Raimondo Cacciotto – e oggi stiamo creando tutti i presupposti per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati, in linea con l’indirizzo che emerge chiaro ed inequivocabile da questa Amministrazione, così come siamo stati chiari con la decisione di agire con richiesta di indizione dell’inchiesta pubblica sull’offshore. Restituire il compendio ambientale alla proprietà pubblica apre inoltre scenari importanti, con prospettive di sviluppo e opportunità lavorative, in sinergia con l’Ente Foreste”. Il Sindaco ha rilevato anche la valenza della “riconnessione del Parco di Porto Conte con la città, in funzione di un programma di rilancio dell’Ente”.
L’Amministrazione vuole chiudere così una vicenda annosa con una soluzione che si concretizzerà, nel caso in cui venga ottenuto il finanziamento dalla Regione, attraverso l’acquisto dei circa 200 ettari di terreni ubicati a Capo Caccia e Punta Giglio. Tra i siti compresi nel compendio, figura anche la Torre della Pegna, situata nei pressi del promontorio di Capo Caccia, uno dei siti di interesse ambientale tra i più pregevoli. La volontà espressa in maniera decisa dall’Amministrazione Cacciotto nella trattativa con la proprietà degli immobili ha avuto intanto l’esito sperato. La procedura prevede l’utilizzo di fondi di bilancio per il 50% e la restante parte attraverso il 10% del contributo regionale di 2 milioni di euro previsto dal bando regionale dell’Assessorato alla difesa dell’Ambiente che finanzierebbe l’intervento proposto dal Parco di Porto Conte denominato “intervento integrato di conservazione durevole della fascia costiera della ZSC ITB 010042”. Attraverso il percorso del finanziamento regionale, infatti, al netto della quota prevista per l’acquisizione, l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte potrà rafforzare la protezione e la preservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi presenti, oltre che contribuire alla riduzione di tutte le forme di inquinamento. “Un ringraziamento va ai settori tecnici del Comune di Alghero e del Parco di Porto Conte – è il pensiero dell’Assessore al Demanio Enrico Daga – che hanno lavorato bene e in sinergia per arrivare a un risultato che sicuramente potrà essere definito storico per la città di Alghero”.