Fondazione, “Cocco in totale confusione: stia sereno, si faranno Capodanno e tanti altri eventi”

ALGHERO – “Leggo con attenzione il comunicato dell’ex assessore Cocco e non posso che essere d’accordo con lui: Ora c’e’ da preoccuparsi. Nonostante la laurea in Economia e Gestione Aziendale infatti, l’ex Assessore al Turismo Cocco dimostra una totale confusione a riguardo delle più basilari nozioni di economia aziendale. La dimostrazione pratica è l’incapacità dell’ex assessore di comprendere quale sia la differenza tra Bilancio di Previsione e Flussi di Cassa, anche se, ed in sua difesa, potrei sostenere che è possibile che ne abbia perso dimestichezza visto che dal giorno della sua laurea, invece di mettere in pratica gli insegnamenti, si è occupato solo di strategie di campagne elettorali e di social media management. Ed allora, prendendo spunto dal suo comunicato, in questo caso si, un vero minestrone di nozioni di amministrazione aziendale, vorremmo cogliere l’occasione per ricordargli la differenza tra il bilancio di previsione e i flussi di cassa che sono due strumenti finanziari fondamentali per la gestione di un’azienda, ma si concentrano su aspetti diversi. Il Bilancio di previsione infatti è una stima dettagliata delle entrate e delle uscite previste per un determinato periodo (solitamente un anno) ed ha lo scopo di pianificare le attività aziendali, allocare le risorse e prendere decisioni strategiche. Include voci come ricavi previsti, costi operativi, investimenti, finanziamenti e risultati di esercizio attesi e si concentra sulla redditività dell’azienda, ovvero sulla capacità di generare profitti.

I flussi di cassa invece misurano le entrate e le uscite di denaro effettive in un determinato periodo. Lo scopo è quello di valutare la liquidità dell’azienda, ovvero la sua capacità di far fronte agli impegni finanziari a breve termine e si focalizzano sulle variazioni della cassa, considerando le entrate da vendite, i pagamenti ai fornitori, i costi del personale, gli investimenti e i finanziamenti. Concentrandosi sulla solvibilità dell’azienda, ovvero sulla sua capacità di pagare i debiti. Questo vuol dire, in parole povere, che il Bilancio di Previsione permette di anticipare le esigenze finanziarie dell’azienda e di prendere decisioni strategiche in tempo. I Flussi di cassa, al contrario, garantiscono la sopravvivenza dell’azienda nel breve termine, evitando situazioni di crisi legate alla mancanza di liquidità. Nel mio comunicato dunque non ho assolutamente asserito che la Fondazione, ad oggi, e guardando il Bilancio di Previsione, non sia una azienda sana, ma solo che ingenti spese potrebbero non permettergli, nell’immediato futuro, e visto i carenti flussi di cassa, di affrontare pagamenti per possibili operazioni di marketing da pianificare o, addirittura, pagare gli stipendi dei dipendenti che magari hanno una famiglia alle spalle e non possono attendere fino ad aprile. Per quanto riguarda l’invito ad approfondire meglio i dossier della Fondazione poi, e nonostante io sia in carica da soli 14 giorni, posso affermare con certezza di conoscerli già meglio di lui che ha ricoperto l’incarico di Assessore per oltre due anni. Del milione e mezzo investito nel 2023 per il Capodanno infatti, è sì vero che quasi un terzo è arrivato dai contributi pubblici (Regione) e privati (sponsor e concessionari dei servizi di somministrazione), ma è anche vero che non ci si è attivati per sollecitare la corresponsione dei 350.000 euro da parte della Regione contribuendo in maniera decisiva alla mancanza di prospettiva dei flussi di cassa. Cosicché appena insediato (ripeto da non più di due settimane) ho da subito sollecitato personalmente il completamento dell’iter che ci consentirà a breve l’accreditamento dei fondi 2023, così come mi sono da subito adoperato, sempre in Regione, per avere certezza della sub concessione della Grotta di Nettuno anche per gli anni a venire, altro capitolo del quale lei si è “scordato”.

Una nota a parte poi, e per completare lo scenario in maniera corretta, merita il discorso CDA della Fondazione: lei infatti continua ad accusare la presente amministrazione di averlo cambiato dopo le pressioni esercitate per dimissionare il precedente CDA, dimenticandosi però di ricordare a tutti i cittadini che lo stesso CDA, quest’anno, è stato rivoluzionato già lo scorso aprile, a soli due mesi dalle elezioni di giugno, proprio dalla sua maggioranza. Nello specifico del capodanno poi, e per evitare falsi allarmismi verso il tessuto economico cittadino da parte di un ex assessore che sembra essere l’unico a non averlo capito, si farà e come al solito sarà all’altezza della tradizione. Quindi la smetta di fare polemiche noiose ed inutili che a niente servono e si impegni per il bene della città, sempre nel rispetto dei ruoli. Per finire però, ed una volta per tutte, vorrei tranquillizzarlo anche sotto il punto di vista del rapporto con gli operatori perché, grazie anche alle campagne di promozione e marketing che attueremo in futuro, potranno passare dei mesi invernali tranquilli senza dover attendere la sola notte di capodanno per poter lavorare come meritano. La sfida infatti, e mi dispiace che un esperto come Cocco non l’abbia colta, è quella di far sì che il forte impulso a tutta la città, 365 giorni l’anno, arrivi dalla Fondazione e non il contrario: Questo è il motivo per cui, se l’ex assessore volesse mettersi a disposizione della Fondazione, gratuitamente, per svolgere il lavoro che di solito svolge, e cioè Social Media Manager… le porte sono e saranno sempre aperte”.

Graziano Porcu, presidente della Fondazione Alghero