ALGHERO – “Non possono progetti che hanno un impatto di questo tipo sui territori essere calati dell’alto”. Parole, ancora una volta, lapidarie da parte dell’assessore all’urbanistica del Comune di Alghero Roberto Corbia. A diffonderle il noto programma di Rai Tre “Report” che, nella sua diramazione “Lab” ha mandato in onda un servizio piuttosto esaustivo sul cosi detto “Assalto eolico” che i “Signori del vento” vorrebbero realizzare in Sardegna e, in questo caso, proprio tra Alghero e Bosa.
“Strutture del genere, alte fino a 350 metri, andrebbero evidentemente a incidere in maniera negativa sul panorama oltre che sull’intera area, marina e terrestre, sull’ecosistema protetto esistente, visti i previsti lavori per i cavidotti” che in totale, verso Alghero, sarebbero tre.
Insomma degli interventi totalmente devastanti che, per altro, ad oggi e neanche a breve, porterebbero alcun vantaggio. Niente. Anzi solo “un’aggressione mai vista del paesaggio che, lascia perplessi, non vede una mobilitazione da parte delle associazioni ambientalisti come si attenderebbe”, ha detto uno deli intervistati che ha ricordato “meno male il popolo sardo, a sostegno della Legge Pratobello, non sta attendendo nessuno e sta da mesi urlando la propria contrarietà a questa vergogna<". Per fare ancora più sintesi: non ci sono aree idonee in Sardegna, se non quelle compromesse che, essendo tali, non andrebbero bene per questa nuova speculazione. Dunque, ai "signori del vento" e aziende di green-washing varie conviene cambiare luogo d'assalto perchè la Sardegna dopo aver subito e subendo le "servitù militari", non vuole subire le "servitù energetiche".