Palestra Ipia, caduta traliccio: “Provincia e Giunta Cacciotto non perdano altro tempo”

ALGHERO – “Il crollo del traliccio che s’è disancorato dai bulloni e ha rischiato di travolgere un giovane atleta lo scorso venerdì, presso l’ Istituto Ipia di via Don Minzoni, non deve essere relegato dall’Amministrazione Cacciotto fra i comunicati stampa che contrabbandano attenzione verso le necessità dello sport algherese”. Secondo il Gruppo consiliare di Forza Italia è necessario un incisivo intervento del Sindaco Cacciotto verso la Provincia, quantomeno per una riqualificazione urgente dell’impianto, che pare non essere nelle intenzioni dell’ente, per arrivare nel breve termine all’acquisto di nuovi tralicci da ancorare nel pavimento “Crediamo non vi siano dubbi che non è possibile accettare che l’incolumità dei ragazzi venga messa a repentaglio da negligenze e noncuranza politiche -attaccano gli azzurri algheresi-. Ma crediamo pure che i giovani sportivi algheresi abbiano il diritto di allenarsi e di svolgere attività sportiva. Oggi i giovani pallavolisti che usufruivano della palestra IPIA sono costretti ad allenarsi presso la palestra dell’Istituto scientifico già utilizzata da altre società. Un vero e proprio ingorgo che li costringe a ridurre l’orario dell’attività sportiva. Ma ciò che più preoccupa è che debbono essere avviati i lavori di ristrutturazione di questa palestra, che sarebbero dovuti iniziare a settembre”.

“Chiediamo al Sindaco Cacciotto di assumere una forte iniziativa per incardinare in primo luogo una proficua collaborazione con la Provincia, oggi commissariata, ma che in questi anni è apparsa sempre più come un ente distante dalle reali esigenze dei cittadini. E affinché la Provincia rinvii i lavori presso lo Scientifico e consenta alle società sportive l’uso delle palestre provinciali per le partite di campionato, oggi inspiegabilmente negato. Cosa che costringe le società a giocare ad Olmedo. Occorre entrare una volta per tutte nell’ottica di considerare la pratica sportiva non solo come esercizio e fattore di crescita fisica, ma soprattutto come servizio sociale che contribuisce a far crescere e educare proficuamente i giovani ad essere i buoni cittadini del domani e a migliorare la nostra comunità. E questi obbiettivi politici e sociali debbono vedere l’Amministrazione impegnata con più determinazione, accantonando i roboanti annunci che oggi costituiscono la costante della gestione delle strutture sportive -chiudono Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini-“.