SASSARI – Prendersi cura delle persone, per prendersi cura delle città. Questo il mandato affidato all’Italia dall’Europa con il progetto LGNet. Il programma, costituito da tre edizioni, è iniziato nel 2020 con Lgnet-EA. L’attuale terza edizione, Lgnet3, è stata avviata in continuità nel gennaio 2024 e al termine della seconda edizione (Lgnet2) e terminerà nel gennaio 2027. Entro la fine del 2026, con un budget di 346.499,78 euro, a Sassari LGNet 3 dovrà intercettare e sostenere con i servizi di inclusione 80 persone di Paesi terzi, fornire ad altre 30 supporto e strumenti per l’autonomia socio-lavorativa e coinvolgerne 60 cittadini nelle attività laboratoriali, oltre a prevedere incontri di sensibilizzazione e comunicazione alla popolazione residente. La rete nazionale permetterà di raggiungere un numero ancor maggiore di cittadini, circa 9mila a livello nazionale, che beneficeranno dagli interventi per migliorare le situazioni di rilevante marginalità urbana connesse al fenomeno delle migrazioni.
Le novità. Tutte le novità sono state presentate oggi, 11 dicembre, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessora alle Politiche, servizi di Coesione sociale e Pari opportunità Lalla Careddu, il dirigente Toni Solinas e la referente della cooperativa Porta Aperta che gestisce il servizio Giovanna Piana. I destinatari delle attività sono persone dei paesi terzi (CPT) aventi regolare, o in fase di regolarizzazione, permesso di soggiorno. Per questo l’amministrazione intende coinvolgere la Prefettura nel percorso di individuazione degli utenti. Da subito, inoltre, saranno organizzate riunioni con le comunità straniere presenti a Sassari e a breve sarà avviato l’iter per riattivare la consulta degli Immigrati che avrà un ruolo di cerniera fondamentale. Contestualmente partirà un lavoro intersettoriale tra Politiche sociali e Patrimonio per individuare appartamenti idonei per l’accoglienza. Infine sarà aperto un canale di comunicazione esclusivamente dedicato al progetto.
LGNet. Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea con la linea di finanziamento delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) 2021-2027, direttamente gestita dalla Commissione Europea.
Il progetto, di cui è capofila il Ministero dell’Interno in partenariato con Anci e la Fondazione Cittalia, favorisce l’inclusione dei migranti e la loro integrazione, ha allargato la propria azione coinvolgendo sei nuovi capoluoghi di regione (Aosta, Bari, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Venezia) oltre ai Comuni delle precedenti edizioni (Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano), confermando così il nostro Comune all’avanguardia nell’accoglienza e nell’integrazione. Con il progetto LGNet 3, la città compie un ulteriore passo verso un futuro più inclusivo e solidale.
Un’emergenza sociale che diventa un’opportunità per il territorio. Nel territorio del Comune di Sassari la popolazione straniera è composta da 4.867 persone, tendenzialmente in calo e pari a circa il 4% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dal Senegal con il 17,8% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (16,0%) e dalla Nigeria (10,2%).
Con l’adesione al progetto LGNet il Comune di Sassari ha voluto offrire sostegno materiale, abitativo, sociale, economico e sanitario ai titolari di protezione internazionale, in un’ottica di ottimizzazione e razionalizzazione degli interventi già in essere.
La presenza di cittadini stranieri sul territorio rappresenta un’opportunità di arricchimento culturale, ma richiede un impegno concreto per superare le barriere e favorire l’integrazione. LGNet risponde a questa esigenza, offrendo soluzioni concrete e personalizzate per coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità.
Cosa prevede il progetto?
Assistenza immediata: Unità mobile di strada costituita dall’equipe multidisciplinare, lavora in raccordo con lo sportello stranieri ed extracomunitari del Comune, garantendo il primo supporto, offrendo orientamento e accompagnamento nei percorsi di integrazione che si concretizza in veri e propri progetti di accoglienza
Inclusione abitativa: Alloggi protetti e soluzioni di co-abitazione solidale per promuovere l’autonomia e la stabilità abitativa con interventi di sostegno alla locazione per i beneficiari migranti.
Laboratori per favorire l’incontro e creazione di una comunità più coesa. Sono in avvio attività nel quadro dell’area dell’aggregazione e socializzazione che comprendono laboratori della ristorazione, della cura del verde, nel settore dell’edilizia che utilizzano come strumento di dialogo e apprendimento l’espressione della manualità e creatività personali.
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