Treno a idrogeno, agro contrario. Cacciotto: “Ridurre impatto”. Piras e Daga su posizioni opposte

ALGHERO – Nella giornata di ieri si è svolto il Consiglio Comunale aperto, convocato dal presidente Pirisi, sul “Treno a idrogeno”. Una progettualità, come già detto, oramai in stato più che avanzato e molto difficile da fermare. Forse, sarà possibile accogliere qualche richiesta e istanza delle borgate che si trovano, in alcuni casi, “travolte” da questo progetto che, negli anni, probabilmente, andava maggiormente condiviso col territorio.

Oramai è tardi. Dunque, come sanno bene anche i residenti dell’agro, c’è ben poco da fare, se non, come ha giustamente detto il sindaco Cacciotto “ridurre al minimo l’impatto sulle varie superfici e proprietà interessate“. Di diverso parere la Maggioranza che si trova piuttosto divisa sul tema con, ad esempio, l’ex-assessore e presidente di commissione Piras totalmente a favore “anche perchè, a oggi, è inutile abbaiare alla Luna: non estino progetti alternativi”, di tutt’altro avviso l’attuale assessore Daga che ritiene totalmente dannoso l’uso di idrogeno per la mobilità e questo progetto nello specifico, propendendo invece per la “metrotranvia”.

Al netto di tali posizioni e di quanto emerso ieri dall’Aula, con le borgate e gran parte degli intervenuti che si sono detti contrari, il progetto difficilmente non si farà, al massimo sarà modificato e questo unicamente con delle interlocuzioni col Ministro Salvini come detto dal coordinatore regionale della Lega Pais.

Nella foto la sala durante il Consiglio “aperto” di ieri