Siccità, “Dopo 20 anni il sassarese può usare le acque reflue”

SASSARI – Apprendiamo, come Centro Studi Agricoli, la notizia che l’amministrazione provinciale di Sassari , ha finalmente autorizzato l’utilizzo delle acque reflue prodotte dal depuratore di Sassari, un flusso di oltre 15 milioni di MC annui, che potranno essere utilizzate a scopi irrigui. In un anno dove il territorio del Nord Ovest della Sardegna è colpito da una drammatica siccità per l’assenza di piogge ha causato il quasi totale svuotamento dei bacini del Cuga e del sistemo Temo di Villanova Roccadoria, le cui acque vengono utilizzate anche per irrigare i campi serviti dal Consorzio di Bonifica della Nurra, questa autorizzazione è sicuramente una importante boccata d’ossigeno, per i coltivatori di Fragole, di ortaggi e di Mais e Erbai, affermano Tore Piana e Stefano Ruggiu, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Agricola , Centro Studi Agricoli, da sempre attiva alle problematiche del comparto agricolo Sardo. Oggi 10 Febbraio 2025, apprendiamo che la Provincia di Sassari con Autorizzazione N’ 01 del 21 Gennaio 2025 ha autorizzato l’utilizzo dei reflui del depuratore di Sassari, direttamente per scopi irrigui delle colture superficiali”.

“Peccato, continuano Piana e Ruggiu, di non poter immettere l’intero flusso dell’acqua depurata proveniente dal depuratore di Sassari , all’interno del bacino del Cuga, come si ricorderà, un provvedimento legislativo, dell’allora Governatore della Sardegna Renato Soru, dichiaro le acque del bacino del Cuga a duplice destinazione, uso civile e uso irriguo, vietando l’ammissione diretta nel bacino”.

“Oggi grazie ad alcuni lavori di By Pass della condotta in uscita del depuratore di Sassari è possibile immettere e utilizzare direttamente l’acqua nelle condotte del Consorzio di Bonifica della Nurra. Questo sempre secondo Tore Piana e Stefano Ruggiu limita l’utilizzo dei reflui ai soli mesi estivi, gettando a mare l’acqua del periodo invernale, parliamo di utilizzo di circa 4/5 milioni di litri di acqua nei mesi estivi, necessari a sopperire alle immediate emergenze, rispetto ai circa 15. Milioni prodotti dal depuratore di Sassari. Ecco perché come Centro Studi Agricoli, chiediamo A Regione, Provincia e Consorzio Bonifica della Nurra di riportare l’utilizzo delle acque del bacino del Cuga, esclusivamente a uso agricolo, preso atto che la città di Alghero e alcuni comuni, sono serviti dalle nuove reti di adduzione del Coghinas e dalla possibilità di un raccordo adduttivo, che bypass il cuga e porti l’acqua a uso civile direttamente dall’invaso del Temo di Villano Rocca Doria. Chiediamo ora, anche urgentemente l’impegno dell’Agenzia regionale LAORE per fornire assistenza agli agricoltori e nuovi piani di concimazione, coerenti con l’utilizzo dell’acqua depurata, concludono Tore Piana e Stefano Ruggiu