ALGHERO – “Attenzione! Da Lunedi 17 Febbraio questa Isola Ecologica verrà smantellata”. Al netto di una informazione, potremmo dire, ottocentesca ovvero affidata alla cartellonista e, a questo punto, si potrebbe pure pensare agli “strilli” per strade o ai diffusori con casse acustiche stile primi del ‘900, il che sarebbe già un passo più avanti verso la modernità rispetto a quanto avvenuto.
Tralasciando la metodologia, come minimo, vintage, è il contenuto che sta lasciando perplessi e perfino sorpresi i residenti dell’agro che hanno appreso di questa decisione, appunto, tramite un cartello affisso nelle scorse ore proprio sulla struttura che sarà prossimamente smantellata. A divulgare sugli strumenti contemporanei quanto deciso e diffuso con l’avviso d’antan del Comune di Alghero e dalla Ciclat è stato l’imprenditore e già consigliere comunale Bruno Bernardi che, dalla sua pagina facebook, ha scritto: “Da prima è stata tolta l’isola ecologica di Santa Maria la Palma e aperto un bellissimo eco-centro ma con orari impossibili per chi la mattina lavora, adesso hanno deciso di eliminare anche l’isola ecologica di Guardia Grande e di posizionare dei contenitori a orario. Pertanto se il venerdì lavoro dove metto la rogna? Nel frangivento? Nelle cunette? A casa di qualcuno? Chi ha una soluzione mi risponda. Grazie”.
Queste le parole chiare e nette di Bernardi a cui hanno fatto eco una serie di commenti in linea con quanto postato e che vede, tra gli altri, quelli di alcuni residenti dell’agro “non ho parole per colpa di alcuni incivili, dobbiamo versare lacrime le persone civili” e ancora altri residenti dell’agro “a riguardo ho espresso all’assessore parere negativo per quanto riguarda le poche giornate destinate soprattutto per le frazioni, per la quale ho chiesto almeno due giorni in quanto 5 ore il venerdì non è sufficiente, considerato inoltre che con la stagione estiva aumenta il volume delle persone” e ancora “bisogna essere uniti in queste cose: o fanno il porta a porta o si lascia l’isola, se no la mondezza si porta a Sant’Anna al Comune”.
Sulla questione abbiamo sentito l’assessore Raniero Selva che tiene la barra dritta e non ritiene che si debbano alzare troppo i toni rispetto ad una scelta, di fatto, “già nota e in linea con la volontà, espressa più volte dall’attuale Amministrazione Comunale di giungere, prima al ritiro settimanale delle varie frazioni e poi, nel breve, di arrivare al ritiro porta a porta anche nell’agro e campagne, esattamente come avviene in città, ciò a seguito di studi e analisi volti a portare benefici a tutta la comunità sia in termini di pulizia che comodità e spesa, inoltre – chiude Selva – nei prossimi giorni incontreremo rappresentanti di borgate, agro e campagne per fornire ulteriori informazioni sui processi riguardanti la nuova metodologia di conferimento”. Un passaggio che avverrà non solo nella zona nord del territorio comunale di Alghero, ma anche nella porzione meridionale, ciò vuol dire che anche l’isola ecologica di Sant’Anna andrà presto a scomparire.
Nella foto il cartello apparso gli scorsi giorni nell’ecobox di Guardia Grande