PORTO TORRES – “Con la nomina dell’ennesimo commissario per il Parco Nazionale dell’Asinara, da parte del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e del Sottosegretario Claudio Barbaro, arriva l’ennesimo schiaffo alla Sardegna e alle comunità che si affacciano sul Golfo dell’Asinara”, cosi il consigliere regionale di Uniti per la Todde Valdo Di Nolfo.
“Ancora una volta, la destra sarda sceglie di commissariare l’isola invece di nominare un presidente in grado di dare finalmente una direzione politica e di sviluppo all’Asinara. Ma questa volta c’è di più: con questa decisione, il Ministero commissaria di fatto anche i sindaci del golfo. La Regione aveva infatti indicato nel Comitato direttivo i primi cittadini di Porto Torres, Sassari, Castelsardo e Sorso, il cui ruolo viene ora svuotato di significato”.
L’On. Di Nolfo dichiara: “Ancora una volta viene scelta una persona, magari anche preparata, ma che non ha alcun legame con le comunità che si affacciano sul Parco. Con questo atto, Pichetto Fratin e Barbaro dimostrano di ritenere che, tra Porto Torres, Stintino, Sorso, Sassari e Castelsardo, non ci sia nessuna persona valida.”
Prosegue: “Non solo si tratta di una decisione insensata e di una perdita di tempo inaccettabile, ma la nomina del Commissario Mureddu era già stata proposta un mese fa e poi ritirata dallo stesso Ministero, rendendo questa scelta ancora più incomprensibile. Mi auguro che, a questo punto, il neo commissario si occupi immediatamente delle licenze degli operatori del Parco, che devono essere rinnovate, lavoratrici e lavoratori che ad oggi non possono programmare la stagione”
In conclusione, il consigliere regionale di riferimento per il territorio sottolinea: “Le cittadine e i cittadini delle nostre comunità meritano rispetto, ma il centrodestra sardo e nazionale, a partire dal Ministro, dimostra di non rispettarli affatto.”
Nella foto che segue: a sinistra il direttore del Parco dell’Asinara Vittorio Gazzale e a destra il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas