ALGHERO – Nuova, anzi ennesima, Commissione sulla Sanità. In questi ultimi anni ne sono state convocate a decine. Eppure nonostante la volontà di puntare i riflettori sulle criticità e divulgarle, da parte in primis del presidente Mulas e dei commissari e dunque degli amministratori locali e non, niente è cambiato in positivo. Al netto delle riconosciute professionalità di chi lavora nei nosocomi e di alcuni interventi infrastrutturali, in particolare al Marino, la condizione dei servizi non è migliorata. E, addirittura, oramai si si trova a ripetere sempre le stesse cose compreso la grave condizione derivante dalla reiterata chiusura del “Punto Nascita”.
Come nel settore degli eventi e turismo, come detto dall’ex-sindaco Stefano Lubrano, pare che anche negli altri comparti primari, basti pensare a commercio e sviluppo economico e varie opere primarie, fino ad arrivare all’importante sistema sanitario, sembra di trovarsi sempre di più ad assistere, quasi inermi, al “racconto del bisogno”.
Pochi o zero passi avanti. A parlare di “Nuovo ospedale” si potrebbe essere presi per pazzi, eppure ad un certo punto era anche emerso il “plastico”, stile “Porta a Porta” e invece siamo ancora qui ad assistere all’ennesima assise dove, pur riconoscendo la validità dei vari interventi in particolare dei rappresentanti delle varie associazioni, non c’è nessuna buona novella. Senza considerare che le critiche, anche dure emerse pure oggi, anche nei confronti dell’Asl e della Regione, arrivano da uno schema governativo che di fatto, con qualche sfumatura, sempre più sfumata, ricalca appieno proprio quella della amministrazione isolana.
Nella foto la commissione di questa mattina