ALGHERO – Una scelta rivoluzionaria che potrebbe anche fare “giurisprudenza”. Oggi è comparso su facebook il commento di un cittadino algherese, nel caso specifico di Fertilia, che avanza una sorta di “disobbedienza civile” o meglio “sciopero delle tasse” mai visto all’ombra della Torre di Sulis luogo non certo noto per la presenza diffusa di persone dal cuor di leone. Ma questa volta c’è chi ha voluto sfidare le Istituzioni, niente di sovversivo, chiariamo subito, ma qualcosa che in una terra di ignavi e paraculi, è già un tanto, tantissimo.
Siamo nel campo dell’igiene urbana. Il settore che vede infragersi i sogni di tutte le ultime amministrazioni e l’attuale non fa eccezione. Abbiamo già detto che questa è la peggior estate mai vissuta da Alghero, mai cosi sporca. Ed è cosi che ci troviamo davanti all’azione del cittadino giuliano che stufo del mancato servizio di raccolta o comunque delle sue lacune, in quanto amministratore di condomi, dice che non pagherà più il tributo al Comune se, come testimoniano giornalmente da alcune foto, l’immondizia non verrà portata via dei contenitori posizionati fuori dalle abitazioni.
In totale 35.000 euro che i condomini pagano ogni anno al Comune di Alghero per i rifiuti. Ma gli effetti, come si vede anche nella foto, sono inesistenti. Il servizio non c’è, i cassonetti e cestini non vengono svuotati, la sporcizia cresce e cosi la puzza. Uno scenario senza scampo che condanna il decoro della città. Dal centro alla periferia la musica non cambia: rogna, rogna e ancora rogna. Eppure avevano detto: faremo subito il nuovo appalto (è passato più di un anno), l’ambiente al primo posto (figuriamoci gli altri settori), Alghero avrà un’eccezionale cura del verde e decoro (criticando le scelta sui parchi dell’era Tedde). Ecco, bravi, aspettavamo proprio a voi per ridurre Alghero ad una latrina.
M.N.