Pasticcio rifiuti: Cacciotto si dimetta

ALGHERO – “Abbandonato a sè stesso, perfino dal sindaco, l’assessore Cacciotto, che si fregiava di aver prodotto il miglio capitolato del mondo, si trova ora sommerso dalla montagna di rifiuti amministrativi che forse solo il Tar riuscirà a smaltire, lasciando nel frattempo Alghero, dopo ben due anni di amministrazione Bruno, nelle peggiori condizioni di igiene urbana che si ricordi”. Patto Civico, Ncd e Psd’Az non usano mezze parole e “chiedono la testa” dell’assessore all’ambiente responsabile della mancata attuazione del nuovo appalto di igiene urbana.

“La stizzita replica dell’assessore Raimondo Cacciotto è scomposta nella forma e deludente nella sostanza. Come suo solito, questa amministrazione, mira con il sarcasmo a distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dalle gravi responsabilità del proprio operato, in questo caso in merito all’appalto più importante del Comune di Alghero, 58 milioni di euro per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Non sorprende quindi che Cacciotto che si esaltava per il cambiamento della gestione di questo servizio con la vittoria della gara d’appalto della società Aimeri, la stessa che ha scatenato nel corso del tempo numerose critiche da parte dei cittadini, dei dipendenti, e dell’amministrazione stessa, lo metta in difficoltà e lo costringa ad una debolissima difesa formulando un attacco personale nei nostri riguardi perché si rende conto di essere totalmente inadeguato nello svolgimento del suo delicato ruolo di assessore nonché di vice sindaco, rispondendo in maniera raffazzonata e dimostrando più di un difetto di memoria”.

“In primo luogo ricordiamo a Cacciotto che nel corso dell’amministrazione Lubrano egli era presidente della Commissione Ambiente, quella che, per capirci aveva effettuato tutti i passaggi politici sull’iter relativo al progetto del nuovo appalto, il cui contenuto doveva ancora essere discusso ed eventualmente corretto prima di essere approvato in maniera definitiva. Cacciotto, forse non ricorda o, peggio, dimentica che il progetto del nuovo appalto è stato approvato dal commissario Scanu in data 04 aprile 2014 in tutte le sue parti tranne che per il disciplinare ed il bando di gara, che sono stati invece approvati, con determina dirigenziale, la 698 del 23 settembre 2014, quando al governo della città c’era da 4 mesi l’amministrazione Bruno. E’ ben chiaro quindi che nei primi 120 giorni del proprio mandato di assessore Cacciotto non abbia dedicato nemmeno mezzo secondo del proprio tempo all’impostazione del bando, dando il benestare per la sua approvazione al dirigente competente, ed è altrettanto evidente che il responsabile dell’impostazione di un bando di gara 58 milioni di euro che ha portato a considerare l’offerta economica di due sole aziende sulle nove che si erano presentate, pratica considerata inopportuna dall’anticorruzione, è la giunta guidata da Mario Bruno con Raimondo Cacciotto assessore all’ambiente”.

L’assessore Cacciotto, oltre a sorvolare nella propria risposta sull’omessa dichiarazione di Aimeri di numerose rescissioni contrattuali con altre pubbliche amministrazioni, pare non sia al corrente che esista una sentenza del Consiglio di Stato del 29 febbraio 2016 che conferma l’esclusione di quelle aziende che non risultano in regola con il versamento dei contributi previdenziali, anche durante lo svolgimento della gara, evenienza già espressa dallo stesso Consiglio di Stato nel 2012, e contestata all’Aimeri nel luglio 2015, appunto in pieno svolgimento della gara.

“E’ quindi ben chiaro chi difetta in credibilità e in non conoscenza degli atti, ed è molto grave che questo soggetto sia quell’assessore che avrebbe dovuto seguire, insieme al sindaco, l’impostazione e l’evoluzione del bando più importante del Comune di Alghero. Non vi è nulla di sciatto nell’esporre all’opinone pubblica in maniera puntuale l’operato maldestro di chi oggi governa la città, ed anzi si contribuisce a far emergere l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di svolgere il proprio ruolo, ed è per questo motivo che invitiamo l’assessore Cacciotto a rassegnare le proprie dimissioni e a prendere atto di avere totalmente fallito nella gestione della sua delega”.

Nella foto dei cassonetti con rifiuti nel centro di Alghero

S.I.