LIVORNO – “Sono passati 25 lunghi anni dal disastro del Moby Prince, dove persero drammaticamente la vita 140 persone. È stata la più grande tragedia della Marina italiana ed ancora si è alla ricerca della chiarezza e della verità su alcuni episodi che nemmeno il percorso giudiziario ha definitivamente risolto. Sentiamo forte, come Senato e come Commissione, la responsabilità di indagare ed approfondire i punti oscuri che via via nel corso degli anni si sono manifestati ed avvertiamo, dopo pochi mesi di lavoro, a fronte delle audizioni svolte, dei documenti acquisiti e della collaborazione di tutti gli organi dello Stato, un clima nuovo che ci spinge ad andare avanti con rigore e determinazione, utilizzando qualsiasi strumento, oggi a disposizione, comprese le più moderne tecnologie e le più alte competenze, e perlustrando piste non ancora percorse”.
È quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince, sen. Silvio Lai, intervenendo oggi nella Sala Consiliare del Palazzo Civico di Livorno in occasione del 25mo anniversario della tragedia. “Non lasceremo nulla di intentato – ha aggiunto il Presidente della Commissione d’inchiesta – per sapere di più sulle dinamiche dell’impatto, sulle presenze in rada la notte dell’incidente, sulla tempestività dei soccorsi, sulle rotte di navigazione e sulle vicende storiche che pure influirono su quelle giornate”.
“Sentiamo su di noi la responsabilità di fare chiarezza – ha concluso il Presidente Lai – e di restituire dignità e onore a chi perse la vita in quella tragedia consapevoli delle difficoltà ma anche delle attese che sulla Commissione sono state riposte”.
Nella foto foto il senatore Lai durante la cerimonia di ieri a Livorno
S.I.