ALGHERO – Francesco Pigliaru, presidente della Giunta Regionale Sarda, dunque massima istituzione dell’Isola, nostro più alto rappresentante, giudica “inutile” il referendum sulle trivelle di questa domenica 17 aprile. Per il Presidente è “ragionevole consentire che i pochi impianti oggi attivi possano continuare l’estrazione fino all’esaurimento dei giacimenti” . Se a dire questo è Pigliaru, professore di economia, specializzato all’università di Milano e alla Cambrige University, figlio di Antonio, importante filosofo e anch’esso professore, entrambi dunque rappresentanti dell’intellighenzia sarda, dobbiamo crederci.
Non dobbiamo andare a votare al referendum. Dobbiamo lasciare che le trivelle continuino la loro azione e anzi ne vengono attivate delle nuove nel mare di Sardegna. Magari a pochi chilometri dalla costa ovest, dunque al largo di Alghero, Stintino, Bosa e altre località di quella fascia costiera. Dunque ancora lo sfruttamento dei giacimenti fossili, tutto questo mentre, proprio in questi giorni, è stata diffusa la notizia che l’Olanda, ma anche altri nazioni europee, tra una decina d’anni, inizieranno a vietare l’uso della benzina per i rifornimenti a cascata del gasolio e similari, dunque del petrolio, per i vari approvvigionamenti. Ma, ripetiamo, se lo dice un noto professore, rappresentante di quella fetta di società che dovrebbe illuminare il nostro percorso, ci crediamo.
Però essendo noi, cittadini sardi, elettori e nel pieno delle nostre facoltà ci arroghiamo il diritto di giudicare “inutile” il percorso che ha portato Francesco Pigliaru ad essere Presidente della Regione Sarda. Giudichiamo “inutili” le primarie del Partito Democratico che l’hanno scelto a discapito di Francesca Barracciu che ha dovuto fare un passo indietro perchè indagata quando in diversi dentro il “suo” partito, anche coloro che hanno ruoli apicali come il segretario Renato Soru, non solo è indagato, ma a breve andrà a sentenza con una richiesta da parte del Pubblico Ministero di 4 anni per “evasione fiscale”. Per questo giudichiamo “inutile” la sua elezione e la sua proposta politica. Giudichiamo “inutile” che Pigliaru decida per noi e per il futuro della Sardegna.
Giudichiamo “inutile” Pigliaru, e la sua giunta di “professori”, che da mesi sta affossando la nostra splendida terra. Per questo, vista l’oggettiva “inutilità”, come chiedono tutti, sarebbe opportuno che Pigliaru ritorni ad insegnare, magari un ritorno nelle aule, forse, gli potrebbe essere utile per comprendere la vera utilità di un referendum che è anche simbolico su quello che deve essere il presente e futuro della nostra Isola che oggi più che mai vive una condizione di isolamento, desolazione e mancanza di prospettive. Per fortuna, la maggior parte del “suo” Partito Democratico, a partire dal presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau ha l’opinione opposta. Ed allora, visto che il tema è fondamentale, dovrebbero immediatamente sfiduciare un Presidente “inutile”.
Nella foto un attivista di Greenpeace protesta contro le trivelle
S.I.