ALGHERO – Si è parlato dell’addio di Ryanair ma anche della situazione della Sogeaal, la società che gestisce l’aeroporto di Alghero, in occasione dell’incontro pubblico promosso venerdì sera da Italia Unica nella sala conferenze della Misericordia in via Giovanni XXIII. La smobilitazione della compagnia irlandese inciderà pesantemente sul futuro del turismo nel nord ovest della Sardegna e non solo: sarà l’intera economia del territorio a risentirne. Tutto questo vede la Regione in prima fila sul banco degli accusati.
Ma c’è un altro aspetto che purtroppo non viene sufficientemente messo in evidenza e che costituisce una spada di Damocle che incombe sul futuro dello scalo algherese. La Giunta regionale lo scorso febbraio aveva trionfalmente annunciato che avrebbe proceduto con la ricapitalizzazione della Sogeaal di 10 milioni di euro. «Siamo molto preoccupati. La ricapitalizzazione ancora non c’è stata, con il conseguente rischio di insolvenza che grava sulla società di gestione dello scalo», hanno messo in evidenza i dirigenti di Italia Unica che sono intervenuti all’incontro.
Per il coordinamento cittadino algherese hanno preso la parola Leonardo Correddu e Tonina Soggia, per il coordinamento sassarese Elena Vidili e Alessio Paganini oltre a Gianni Pandino per il coordinamento regionale. «Siamo in una situazione di stallo. La Giunta, con l’assessore Deiana, dice ma poi non mette in pratica la ricapitalizzazione. Si rischia il commissariamento. E soprattutto una serie di drammatici licenziamenti di personale», hanno ripreso i coordinatori di Italia Unica. «In questa fase si è finora discusso molto di Ryanair e invece si è tralasciata la “bomba” Sogeaal. La preoccupazione nostra riguarda soprattutto l’occupazione, con 300 persone che potrebbero perdere il loro lavoro».
Nella foto l’incontro di Italia Unica ad Alghero
M.S.R.