Protezione Civile: vigili nelle scuole

ALGHERO – Conoscere i rischi ed imparare le corrette strategie che consentono di limitare i danni a cose e persone in presenza di eventi calamitosi. La Protezione Civile Comunale sta portando a conclusione una straordinaria campagna di in-formazione in materia di autoprotezione, che ha impegnato il personale della Polizia Locale per tutto il mese di aprile nelle scuole cittadine. Le lezioni hanno interessato finora circa 2.000 ragazzi per un programma di attività che arriverà a superare le 2.500 unità.

Partendo dagli eventi che maggiormente possono interessare il territorio (incendi boschivi, alluvioni, frane ecc.), per arrivare ai più drammatici (terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc.) i giovani algheresi delle scuole medie e superiori sono stati impegnati a riflettere su quelli che sono i comportamenti scorretti in caso di evento calamitoso, e quali invece quelli necessari. Le attività rientrano nel programma stabilito dall’Assessore con delega alla Protezione Civile Raimondo Cacciotto insieme al Comandante della Polizia Locale dott. Guido Calzia e al Responsabile Operativo della Protezione Civile Comunale Ass. Capo dott. Corrias, che hanno voluto imprimere un cambio di passo importante, con il coinvolgimento delle associazioni, con la formazione interna per il personale del Comune, l’avvio delle procedure finalizzate all’adeguamento del Piano, riorganizzazione complessiva della macchina organizzativa, maggiore coordinamento con la Protezione Civile Regionale.

Si è giunti ad una serie di risultati significativi ottenuti nel corso degli ultimi fenomeni alluvionali che hanno interessato la città e il territorio, quando si sono viste le istituzioni locali (attraverso la Polizia Locale), e le organizzazioni del volontariato (barracelli, radio CB, La Misericordia, Croce Rossa italiana), operare in piena sinergia al fine di diminuire i pericoli ed i disagi alla popolazione. L’attività prosegue, dopo la stagione scolastica; per la prossima estate si stanno programmando specifiche attività di salvamento a mare, oltre a quelle al garantite dagli stabilimenti privati, con un progetto capace di integrarsi con la presenza obbligatoria dei privati, focalizzando l’attenzione sulle aree attualmente prive di servizi di salvamento.

Nella foto la Protezione Civile

S.I.