ALGHERO – “La delibera sul così detto “riordino” delle società partecipate del Comune di Alghero si inquadra perfettamente nel novero dei disastri della giunta Bruno, anzi ne rappresenta una delle espressioni più devastanti”. Nuovo attacco e forte critica, dopo la denuncia di Forza Italia [Leggi] e quella dell’ex-sindaco Marco Tedde [Leggi], sul tema delle partecipate da parte di Ncd, Psd’Az e Patto Civico.
“Con un solo atto infatti si distruggono tre società, si distruggono tre servizi fondamentali per la nostra città, si distruggono posti di lavoro e intere famiglie. L’obiettivo reale, lungi dall’essere quello della “razionalizzazione straordinaria”, come la propaganda del sindaco vuole rappresentare, è quello di nascondere l’incapacità della gestione, di scaricare responsabilità proprie e costruire un carrozzone inefficiente e clientelare. Andiamo per ordine”.
“Il personale della società In House ed i servizi essenziali svolti vengono “scaricati” sulla Multiss S.p.A, mettendo insieme le criticità delle due società naturalmente a danno dei lavoratori e della nostra città. Bruno non è stato in grado di tutelare presso i suoi presunti amici in regione la nostra società ed i suoi lavoratori ed ora si lava la coscienza e scarica il problema fuori città, delegando ad una società altrettanto in crisi che ha sede fuori Alghero servizi essenziali e lavoratori. E pensare che nel nome decoro e della manutenzione il Sindaco ha sottratto all’economia della città la tassa di soggiorno senza produrre alcun risultato, anzi lasciando Alghero nella peggior condizione che si sia mai vista”.
“I propositi su Secal, invece, rappresentano la miopia e la incapacità messe insieme. Una società di riscossione gestita direttamente come Secal consentirebbe di mettere in atto azioni sotto il diretto controllo dell’amministrazione comunale in un settore particolarmente delicato come quello delle riscossioni, soprattutto in questo momento, e di farne una gestione anche “sociale” e attenta a bisogni degli algheresi. Disfarsene significa mettere i propri cittadini nelle mani di società che avrebbero il solo scopo di mettere le mani nelle tasche degli algheresi con modalità rivolte più al proprio profitto che alla efficienza e alla equità, con il rischio, inoltre, di instaurare rapporti poco trasparenti sulla gestione del servizio e sul personale. Sembra insomma che su Secal si stia consumando una operazione opaca e pericolosa sotto molti punti di vista”.
“L’operazione su Meta, infine, rappresenta un vero delitto. Fermo il fatto che non è possibile snaturare le sue funzioni, che piuttosto dovrebbero essere esplicate in modo ben più efficiente e attivo di quanto non venga fatto adesso, Meta non può diventare “la fabbrica delle assunzioni” dell’amministrazione Bruno. In Meta si vuole far confluire personale che niente ha a che fare con le competenze necessarie alla fondazione, affogando il bilancio in un abisso di stipendi e di personale con risorse che verrebbero inevitabilmente sottratte alle attività tipiche della fondazione. Verrebbero sottratte risorse oggi destinate alla cultura, all’arte, agli spettacoli, alla promozione, al turismo. Così Bruno riuscirà, ad esempio, nel capolavoro di far gestire direttamente alla fondazione le torri e i musei, lasciando a casa la cooperativa che attualmente ne ha la gestione, e lo farà con personale che sino al giorno prima si occupava di tariffe, di riscossioni, di avvisi, di accertamenti”.
“Insomma Bruno sta rappresentando al meglio una visione davvero ottusa e ignorante della amministrazione della città e delle delicate articolazioni che la compongono, una visione volta solo scaricarsi delle responsabilità gravissime che stanno caratterizzando sempre di più la sua amministrazione. A sorpresa Bruno si sta rivelando sempre di più come peggior sindaco che Alghero potesse avere ed i suoi disastri purtroppo ormai caratterizzeranno gravemente il futuro della nostra città”.
Nella foto Maria Grazia Salaris (Ncd) e Mario Conoci (Psd’Az)
S.I.