ALGHERO – “Un film horror non sarebbe altrettanto avvincente viste le contraddizioni a cui stiamo assistendo. È di queste ore la notizia del reingresso in maggioranza dell’Udc, o di quello che ne rimane considerato che dei tre consiglieri democristiani Monica Pulina ha deciso di starne fuori”. Intervento dei Riformatori Sardi sulla situazione politica cittadina il giorno della firma degli assessori dell’Udc che ritornano a sostenere Mario Bruno.
“Una storia suggestiva cominciata con le ultime elezioni del giugno 2014, vinte “tutti insieme appassionatamente” (altri la hanno definita “copatza di granelli”). Poi lo strappo dell’UDC nel novembre 2015 e oggi, per non farci mancare niente, il ritorno ufficiale al governo della città, nuovamente insieme, con Alessandro Loi e Donatella Marino di nuovo in maggioranza a sostegno di Antonello Usai e Marisa Castellini per la prima volta in giunta. Il tutto, lo ricordiamo, sulle spalle (o forse sulle palle) degli algheresi che attendono di avere un governo vero da quando il sindaco si chiamava “Garibaldi”, più di quattro anni fa”.
“Pare dunque che ora siano stati finalmente accontentati i capricci di colui che viene definito “leader storico” del partito dell’Udc algherese (ma che probabilmente sarebbe più opportuno qualificare “preistorico”) il quale, di fatto, da qualche tempo risulta essere sprovvisto di una poltrona politica su cui sedere. Uniamoci Dove Conviene è verosimilmente il giusto acronimo della sigla usata dagli scudo crociati di Alghero. Mario Bruno, che dell’Udc è vittima ma colpevole della paralisi amministrativa che si protrae dall’elezione a primo cittadino di Stefano Lubrano (giugno 2012), dopo averne preso il posto circa due anni fa, ad oggi, trascorsi 4 anni, è capo di una debole maggioranza che non è ancora riuscita a raggiungere nessuno degli importanti obiettivi per Alghero sventolati durante la campagna elettorale. Ne sono esempio i tanti ritardi nelle risposte alle esigenze del territorio e le infinite problematiche non risolte come i collegamenti aerei, l’aeroporto, la Sassari-Alghero, la sanità, l’igiene, il decoro urbano, il palazzo dei congressi, il porto, solo per citarne alcune”.
“Per concludere, salvo altri impedimenti, l’amministrazione Bruno-Usai ha davanti a se altri tre anni nei quali, ci si augura, nell’interesse dei cittadini di Alghero, vengano finalmente risolti i principali problemi della città, perché di conferenze stampa e squallidi teatrini politici ne abbiamo visto e sentito anche troppi. Da parte dei Riformatori di Alghero i migliori auguri di buon lavoro per la ritrovata e “rinnovata” serenità amministrativa”.
Nella foto un incontro dei Riformatori Sardi
S.I.