A Sassari il progetto Up & Play

SASSARI – A Sassari in Piazzale Segni si è svolta la manifestazione sportiva “Notte bianca dello sport”, un evento nato e pensato per i ragazzi che si affacciano allo sport e con esso crescono, migliorano le loro capacità motorie e comprendono i valori dell’inclusione e della condivisione. Il progetto Up & Play, organizzato dalla NEW DEAL ETS in collaborazione con SHALOM ASD, Istituto Agrario Nicolò Pellegrini, ABBICCI ASD, e l’Associazione La Tunica e il Mantello, ciascuno con un ruolo specifico nell’attuazione delle attività, nasce con l’intento di sfruttare l’impatto positivo dello sport nella vita dei ragazzi, di avvicinarli alle discipline sportive in base alle loro attitudini, di coinvolgerli nel gioco di squadra e comprendere i valori dell’inclusione e della condivisione. L’evento, che coinvolge 20 province italiane è promosso dalla Provincia di Sassari in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale nell’ambito del progetto “Play-Giovani in Gioco” programma nazionale Game Upi, patrocinato dal Comune di Sassari, finanziato dal Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport e promosso dall’Unione delle Province italiane. Un lavoro di squadra, che ha visto sinora tutti i partner coinvolti in un lavoro importante di coinvolgimento delle scuole e delle associazioni con un unico obiettivo: aprire gli orizzonti delle diverse discipline sportive, intercettare la predisposizione alla pratica sportiva dei ragazzi e condividere con loro lo spirito del gioco di squadra. Il progetto, partito diversi mesi fa, ha coinvolto direttamente circa 120 studenti tra i 14 e i 16 anni, 30 giovani con disabilità, e 200 giovani del territorio che hanno partecipato ai Giochi d’estate, ai giochi “tutti uguali, tutti diversi”, ai seminari rivolti agli studenti, al contest Game chef, e per finire ai Giochi Interprovinciali.
Lo sport come veicolo per imparare valori importantissimi, soprattutto l’inclusione: ce lo insegnano professionisti come Jeff Onorato, campione di scii nautico che ha voluto essere presente, e trasmettere ai ragazzi insegnamenti di vita ancor prima che sportivi: “La vita è una questione di atteggiamenti mentali, sembra facile a dirsi ma io vi posso garantire che non lo è . Tutte le mie vittorie sono frutto di grandi sacrifici, di sforzi, di un gran coraggio, che non deve abbandonarvi mai. Anche quando la vostra mente vi dice che è troppo difficile è li che dovete superare la barriera del “non ce la faccio”. Voi dovete credere sempre nella vostra forza e nelle vostre capacità. Niente arriva dal cielo, ma siete tutti in grado, ognuno nel suo modo, di arrivare al risultato che ci siete prefissati.” Sono parole di grande incoraggiamento, dette da un campione che ha affrontato montagne insuperabili, la disabilità e le barriere sociali. E’ con questo spirito che si affronta la vita, e lo sport aiuta ai ragazzi a credere nelle proprie capacità.
L’obiettivo principale della manifestazione è infatti, oltre a creare un’occasione di svago, divertimento e sensibilizzazione alla pratica sportiva, offrire ai partecipanti l’opportunità di provare una vasta gamma di discipline per scoprire quella più adatta alle loro passioni e caratteristiche. Potenziare le capacità di ogni individuo, accendere la passione verso una qualsiasi disciplina sportiva, scoprire il grande valore del gioco di squadra: sono queste le linee guida che insegnanti, genitori e tecnici seguono già da tempo ma che con questo evento vogliono raccontarlo e divulgarlo a tutti coloro che si affacciano allo sport.

A piazzale Segni erano presenti numerosi stand delle federazioni, di associazioni e società sportive con allenatori e istruttori pronti a guidare i partecipanti nella scoperta delle diverse discipline. Tra gli sport che i ragazzi hanno potuto conoscere più da vicino, grazie alla presenza del personale esperto in capo alle federazioni e associazioni c’erano volley, pallamano, baseball, badminton, tennis, ciclismo, pesi, rugby, calcio, sci nautico, tiro con l’arco. Altri partner del progetto si sono resi disponibili inoltre approfondimenti tramite desk informativi sui temi legati al benessere, all’alimentazione e all’inclusione sociale attraverso lo sport, arricchendo ulteriormente l’offerta e il dialogo con la cittadinanza. Una bella pagina di sport, di vita e di inclusione che ha visto partecipare oltre trecento ragazzi, entusiasti di mettersi alla prova ma soprattutto di relazionarsi con i coetanei, dove essere “diversamente agili” è uno stimolo e non una barriera.
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