CAGLIARI – “Il Tar del Lazio la settimana scorsa ha confermato la maxi multa emessa dall’Antitrust ad Abbanoa per pratiche aggressive verso i propri clienti. Il gestore idrico della Sardegna dovrà pagare una somma che ammonta a 3 milioni 880 mila euro. Da mesi come capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale ho sollecitato i vertici Abbanoa affinché provvedessero a rendere pubblici i documenti che riguardano i contratti di manutenzione, e tutti i documenti inerenti i servizi rivolti ai cittadini. Non mi stupisce quindi che i giudici amministrativi abbiano confermato questa maxi multa, dal momento che sono numerose e varie le denunce dei consumatori relative a diversi aspetti del servizio offerto da Abbanoa”.
La capogruppo del M5S non arretra di un centimetro. Sin dal suo insediamento in Consiglio si è battuta per la massima trasparenza da parte di Abbanoa. Oggi attraverso un’interrogazione con richiesta di risposta scritta chiede al Presidente della Regione Solinas e all’assessore ai Lavori Pubblici quali azioni intendano intraprendere a tutela dei cittadini fruitori del servizio idrico.
Questa l’impellente richiesta di Desirè Manca alla luce del pronunciamento del Tar: “La Regione Sardegna, socio di maggioranza di Abbanoa, quali azioni intende intraprendere nei confronti dei massimi dirigenti della società in house che hanno posto in essere le pratiche aggressive sanzionate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato?
“Credo che il silenzio di fronte a fatti di tale gravità e importanza sia inopportuno e dannoso”, continua Desirè Manca. In particolare, stando a quanto appreso dai consumatori, fin dalla seconda metà del 2017 Abbanoa non avrebbe trattato le istanze di prescrizione relative a fatture emesse a oltre cinque anni dalla data del consumo, minacciando addirittura il distacco della fornitura in caso di mancato pagamento”.
“Apprendo oggi che Abbanoa ha siglato un accordo con Adconsum con cui l’azienda azzera tutti i vecchi contenziosi, e che verrà finalmente fatta distinzione tra morosi impossibilitati a pagare e furbetti. Ciò non toglie che il gestore idrico avrebbe dovuto adottare queste pratiche virtuose già da tempo. Per cui ribadisco: dopo l’esorbitante multa emessa dall’Antitrust, quali provvedimenti prenderà il Governatore della Sardegna?”
Nella foto Desiree Manca
S.I.