“Abbanoa bastona gli algheresi”

ALGHERO – “Abbanoa continua nel proprio comportamento scorretto e vessatorio nei confronti dei nostri concittadini. In questi giorni infatti, e questa purtroppo non è una novità, tantissimi algheresi si sono visti recapitare bollette abnormi che vedono l’intimazione al pagamento di importi assurdi per il consumo dell’acqua con conteggi che partono addirittura dal 2006”. Cosi le sigle politiche Patto Civico, Psd’Az e Ncd che evidenziano un problema che sta creando diffuse difficoltà famiglie e imprese ovvero la gestion dell’acqua in Sardegna con chiare responsabilità politiche dell’assessorato di riferimento ovvero Maninchedda-Balzarini del Partito dei Sardi.

“Certo sappiamo bene della necessità di Abbanoa di non incorrere in ulteriori problematiche dovute alle proprie inefficienze inviando, in autotutela, bollette riferite ad annualità che risulterbbero già prescritte; il problema è che l’onere di segnalare la prescizione è tutta a carico dell’utente, che spesso non sa di questa evenienza. Fra le altre cose segnaliamo che si tratta di importi che spesso superano i tremila euro e stanno generando più di uno sconforto presso tanti cittadini, molti dei quali disoccupati o pensionati che si sono visti recapitare tra capo e collo importi pazzeschi”.

“Le annualità scadute vanno dal 2006 al 2011 ma, lo ribadiamo, è l’utente che è chiamato a richiedere la cancellazione di quegli importi segnalando che sono importi prescritti. Segnaliamo che spesso però gli utenti non sono a conoscenza di questa evenienza, così come si ritrovano calcolati importi non solo per annualità non dovute perchè prescritte ma addirittura raddoppiati perchè a molti algheresi sono state applicate tariffe domestiche “non residenti”, come se quindi fossero dei turisti, o che la casa dove risultano invece residenti, magari da una vita, sia una seconda casa”.

“Pensiamo che tutto questo non sia giusto e riteniamo il tutto deplorevole perché in molti casi i destinatari di queste bollette sono i più deboli. Pensiamo alle persone anziane, ai disoccupati, ai lavoratori precari che hanno timore che venga loro staccata l’acqua, che non sanno come pagare un costo che nemmeno è dovuto, che temono di veder sfumare quanto messo da parte nei pochi mesi di lavoro estivo, o come i lavoratori dipendenti, preoccupati che nemmeno la tredicesima sia sufficiente a pagare quanto richiesto”.

Nella foto i rappresentanti dei partiti firmatari

S.I.