CAGLIARI – “Ancora un Giudice che dichiara l’illegittimità dei conguagli regolatori. E adesso che dirà Abbanoa? E cosa faranno Egas e Pigliaru? Continueranno a stare alla finestra mentre i sardi vengono vessati e aggrediti da Abbanoa?”. Queste sono le considerazioni fatte dal consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde che commenta la sentenza del Tribunale di Sassari che dopo quella del Tribunale di Nuoro dello scorso anno ha dichiarato l’illegittimità delle richieste dei tristemente noti conguagli regolatori retroattivi relativi al periodo 2005-2011, con documenti fiscali che si riferiscono al 2012, con i quali Abbanoa tenta di aggirare la prescrizione quinquennale già maturata.
Tedde evidenzia che il Tribunale di Sassari ha anche condannato Abbanoa al pagamento di circa 7 mila euro di spese legali, e ricorda anche che Abbanoa qualche mese fa con una nota odiosa inviata ai sindaci della Sardegna , correttamente rispedita al mittente dall’Anci, aveva chiesto di non concedere l’uso di sale riunioni comunali o punti di raccolta firme per la discussione della tematica dei “conguagli regolatori”. “E’ la conferma della correttezza delle nostre tesi che stavano alla base della mozione 238 che censurava i conguagli regolatori e la gestione del servizio idrico integrato da parte di Abbanoa. Mozione -sottolinea con amarezza l’ex sindaco di Alghero- purtroppo respinta dal Consiglio regionale a trazione centrosinistra. Il Tribunale di Sassari ha confermato le nostre tesi, che vedevano nei conguagli una modifica unilaterale ex post del contratto di somministrazione e una inammissibile integrazione della tariffa fatta a posteriori su consumi già effettuati” che secondo Tedde viola i principi della tutela della tutela del legittimo affidamento e della buona fede nell’esecuzione del contratto.
“Alla stessa stregua del commerciante che dopo averci venduto un paio di scarpe ad un determinato prezzo dopo qualche anno bussi alla nostra porta per chiedere una integrazione del corrispettivo già pattuito e pagato -commenta il consigliere regionale con un esempio particolarmente efficace-. Ora, per l’ennesima volta, ci attendiamo che Egas e Pigliaru intervengano su Abbanoa, rimuovendo il management che in questi anni s’è caratterizzato per i gravissimi errori commessi in danno dei sardi e a loro spese. Ma ci attendiamo pure che il nuovo amministratore Garau focalizzi e capisca queste dinamiche gestionali da “Repubblica delle banane” e prenda in mano le redini dell’azienda –chiude Tedde-.”
Nella foto Abbanoa
S.I.