ALGHERO – “Abbanoa riveda la bizzarra gara di oltre 300 milioni di euro che esclude le PMI sarde e tenuto conto del momento difficile che stanno vivendo i sardi blocchi gli slacci.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde, che da anni è molto critico con il gestore idrico, commenta la gara da 304 più 224 milioni di euro bandita da Abbanoa per la conduzione e manutenzione degli impianti di depurazione, di sollevamento fognario e pretrattamento.
“E’ difficilmente giustificabile la durata contrattuale di 5 anni per oltre 300 milioni con opzione di rinnovo del contratto per altri 4 anni per altri 224 milioni, posto che la gestione del servizio idrico integrato di Abbanoa scade nel 2025. Come è incomprensibile –denuncia Tedde- che un aumento della durata del servizio, da 3 più 3 a 5 più 4, piuttosto che una riduzione dei costi determini la previsione di costi annuali praticamente raddoppiati rispetto al precedente appalto.” L’esponente di Forza Italia richiama l’attenzione sul fatto che la previsione di soli 5 lotti, con la possibilità di aggiudicazione di ben tre lotti a favore di un solo operatore, chiude le porte alle piccole e medie imprese sarde e rende certa l’aggiudicazione a favore di grandi gruppi nazionali.
“Gara discutibile e da rivedere –sottolinea Tedde-. E, nel mentre, in questo momento di grande difficoltà economica dei cittadini e delle imprese indotte dalla emergenza di sanità pubblica del Coronavirus, auspichiamo che Abbanoa senta il dovere morale di interrompere gli slacci degli utenti non in regola col pagamento delle bollette -chiude l’ex sindaco di Alghero-.”