CAGLIARI – Il Tribunale di Nuoro reintegra un dirigente Abbanoa che era stato licenziato perché aveva ricordato all’Amministratore Unico e all’Assessore regionale dei Lavori Pubblici che ci sono importanti opere idrico-fognarie finanziate nel 2004 e 2005 che attendono ancora di essere realizzate. “È stato licenziato per aver fatto il suo dovere e perché all’attuale management di Abbanoa non piace chi osa contestare l’operato di chi comanda. Anche se questo operato, caratterizzato da incapacità e inadeguatezza, ha accumulato 15 anni di ritardo per realizzare importanti infrastrutture i cui lavori in alcuni casi non sono neppure iniziati e che i sardi attendono da tempo. – così Marco Tedde Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale – Il dirigente era stato illegittimamente licenziato per aver segnalato i pesanti e gravissimi ritardi nella realizzazione del collettore fognario del Comune di Quartu S. Elena, per il quale erano stati stanziati già nel 2004 circa 6 milioni di euro. Il Tribunale di Nuoro lo ha reintegrato condannando Abbanoa al risarcimento del danno causato al dirigente ed alla rifusione delle spese di giustizia”.
“Così come capita con le liti che Abbanoa puntualmente perde con gli utenti, a pagare saranno ancora una volta i sardi. A causa dell’atteggiamento arrogante e temerario di chi da anni è alla guida del gestore unico. Eppure – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – il dirigente aveva chiesto con toni comprensibilmente preoccupati e decisi un cambio di rotta. Un autorevole intervento da parte dell’Amministratore Unico e dell’Assessore regionale dei Lavori Pubblici. Perché non è possibile attendere 15 anni per un opera per la quale ci sono da tempo le risorse. Evidentemente però questi comportamenti vengono percepiti dal management di Abbanoa come una minaccia ed uno ostacolo da rimuovere. Anziché, al contrario, essere considerati come espressione di una preziosa risorsa da salvaguardare e impiegare in modo efficiente ed efficace in termini di utilità aziendale”.
“Mentre i vertici di Abbanoa sono occupati a reprimere chiunque esca fuori dal coro, le infrastrutture di cui la Sardegna ha da tempo necessità possono ancora attendere. Vedremo cosa ne pensa il Presidente Pigliaru al quale insieme al Gruppo di Forza Italia abbiamo presentato oggi un’interrogazione. Ma soprattutto – conclude il consigliere regionale algherese – vedremo tra qualche mese cosa ne pensano gli elettori sardi di una Giunta Regionale che continua a gestire illegittimamente una società in house di EGAS, e quindi dei Comuni sardi.”.
Nella foto Abbanoa
S.I.