ALGHERO – Nella giornata di venerdì 2 novembre i soci ed i lavoratori della cooperativa “Achantus” hanno occupato la sala consiliare del Comune di Olmedo per manifestare la situazione che nei giorni scorsi ha portato al licenziamento di oltre 30 dipendenti impiegati sui cantieri della Sassari-Olbia”. Cosi Fabio Pala, assessore del Comune di Olmedo che informa che sulla grave vertenza lavorativa della cooperativa Acanthus, che dovrebbe vedere in prima linea anche l’Amministrazione Comunale di Alghero, è stata fatta un interrogazione regionale da parte dei Riformatori Sardi.
“Considerato che le aziende sarde hanno perso, causa svariati fallimenti oppure mancati pagamenti, oltre 600 posti di lavoro e piú di 50 milioni di euro, appare emblematica la posizione della Acanthus, che vantando un credito di 2,3 milioni di euro si è trovata costretta a procedere alla risoluzione dei contratti di lavoro per 32 operai e 6 impiegati. Appare, perciò, assolutamente condivisibile l’appello della cooperativa, a veder saldato quanto dovuto, nei confronti dei principali attori come l’ANAS, la Regione e, logicamente, l’ Italiana Costruzioni aggiudicataria dei lotti 3,5 e 6″.
“La protesta che ha ricevuto il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Olmedo, alla quale si è aggiunta l’iniziativa dell’Assessore ai LL.PP. Fabio Pala, dei Riformatori Sardi, che prontamente ha interessato della vicenda il gruppo in Consiglio Regionale ed in particolare il consigliere On. Michele Cossa al fine di presentare una interrogazione all’Assessorato competente volta ad ottenere l’intervento di quest’ultimo per la positiva risoluzione della vertenza”.
“Nessuno che rappresenti le Istituzioni in Sardegna può sentirsi sollevato -sostiene Pala- dal dovere etico e politico di salvaguardare i posti di lavoro e il sacrosanto diritto delle imprese sarde a vedere riconosciute le proprie spettanze in un sistema che già le vede troppo spesso soccombenti nella condizione più debole del subappalto”.
“Nella convinzione, quindi, che la Sardegna non debba pagare un prezzo ulteriore rispetto alla crisi generale del Paese, il partito dei Riformatori Sardi apre un focus sul problema occupazionale investendo della massima responsabilità la Giunta Regionale chiamata, in questo modo, ad aprire un tavolo istituzionale con tutti i soggetti interessati ipotizzando e realizzando, in questo modo, un osservatorio permanente sulle aree produttive al fine di prevenire, con iniziative possibili, degenerazioni che portino a vertenze lavorative e cessazioni di attività”.
S.I.