Aci presenta l’Alghero-Scala Piccada

SASSARI – Sarà il segno tangibile del nuovo corso di Aci Sassari, la cui rinnovatissima dirigenza da un anno a questa parte ha avviato un profondo processo di restyling e di riorganizzazione, ha messo mano ai conti, ha ripreso contatti con il territorio e ha lavorato sodo per rilanciare il club e la sua immagine. E sarà anche il modo per restituire a tutto il mondo delle corse, agli appassionati, ai piloti e alle case automobilistiche un appuntamento con la storia della cronoscalata in Sardegna, se non in Italia. Ma sarà soprattutto una grande scommessa, tutta orientata al futuro, tra ambiente, turismo, riconoscimenti internazionali e prestigio. Torna la Alghero – Scala Piccada e torna in grande stile.

La cronoscalata automobilistica che sfida i tornanti della statale 292 nord occidentale sarda da Alghero verso Villanova Monteleone si disputerà il 28 e il 29 ottobre. Negli ultimi sei anni la gara, che quest’anno giunge alla 56a edizione, si è disputata una sola volta. A impedirne l’organizzazione sono stati problemi vari, che ormai appartengono solo al passato e sui quali, nel quartier generale di Aci Sassari, in viale Adua, nessuno vuole soffermarsi troppo. I pensieri del presidente Giulio Pes di San Vittorio e degli altri componenti del consiglio di amministrazione, che stanno traghettando Aci Sassari dopo una complicata fase di commissariamento, sono tutti orientati al futuro, agli obiettivi da raggiungere e a un club al quale occorre restituire il prestigio e la credibilità che merita, dato che il territorio di Sassari è sede della tappa italiana del World Rally Championship e di tante altre iniziative di forte richiamo.

Ovviamente, se la Alghero – Scala Piccada di quest’anno ha un valore simbolico così grande, straordinario, è merito anche e soprattutto degli elementi tecnici, agonistici, economici e culturali che caratterizzeranno una formula rinnovatissima e sperimentale. Per entrare nei dettagli tecnici ci sarà tutto il tempo, ma intanto è ufficiale che il percorso sarà più lungo rispetto al passato, toccando quota 6 chilometri e 300 metri. Si partirà all’altezza del querceto che di recente è stato risistemato dal Team Alghero Corse. Già, perché un’altra delle novità di Alghero – Scala Piccada 2017 è che il grande circo automobilistico arriva in città. Appassionati, addetti ai lavori, semplici curiosi e turisti potranno gustarsi la grande kermesse arrivando direttamente a piedi al parco assistenza e ai box, che si insedieranno tra via della Resistenza e via Giovanni XXIII. Sarà attivato anche un servizio navetta che accompagnerà il pubblico nelle curve più significative, garantendo alla manifestazione i massimi standard di di sicurezza.

Tutto questo consentirà alla manifestazione di avvicinarsi alla gente, proponendosi come evento in grado di contribuire al progetto della Riviera del corallo di allungare la stagione turistica. Un obiettivo che sarà perseguito attraverso un’intera settimana di eventi collaterali, tra concerti, performance artistiche, mostre sulla storia della gara e dell’automobilismo in Sardegna e in Italia, degustazioni di prodotti tipici e momenti di puro intrattenimento. Entrare nel dettaglio non è ancora possibile: la grande festa della Alghero – Scala Piccada sarà infatti il frutto della condivisione con tutti gli attori economici, culturali, sociali e istituzionali di Alghero, di Villanova Monteleone e, in generale, del Nord Ovest Sardegna. A loro è rivolto l’invito formulato da Aci Sassari per un incontro programmato per mercoledì 2 agosto alle 18 nella sala Mosaico del museo archeologico di Alghero, con ingresso da Lo Quarter di largo San Francesco.

La Alghero – Scala Piccada, in realtà, sarà composta da tre gare. La più attesa è senz’altro la sfida tra le auto moderne, le cui performance garantiscono un tasso di spettacolarità sempre maggiore. La scelta di fissare l’appuntamento per la fine di ottobre non è casuale: il campionato italiano si concluderà due week end prima, perciò alla gara aderiranno molti dei migliori e più blasonati campioni contemporanei della cronoscalata. Una sorta di test in vista del prossimo anno, con lo sguardo già rivolto a future titolazioni da riportare in Sardegna. Un traguardo ambizioso ma concreto, reso ancora più solido dall’enorme sforzo organizzativo messo in campo in questi mesi. Ne è dimostrazione lampante il coinvolgimento di numerosi partner che personalizzeranno con i propri messaggi promozionali alcuni punti nevralgici del percorso, ma anche l’investimento sui media e sui social per favorire la massima diffusione della gara, anche attraverso la sua trasmissione online in diretta streaming. Ma soprattutto, la dice lunga la scelta di costruire uno staff di primissimo piano. A iniziare dalla direzione di gara, che sarà affidata a Fabrizio Fondacci coadiuvato da Mauro Guazzi in veste di direttore di gara aggiunto. Dopo la relazione ispettiva eseguita da Uccio Magliona per contro di Aci Sport, Fondacci ha già visitato il percorso e ha dato l’ok all’allungamento del tracciato.

Il feeling di Aci Sassari con il passato e la tradizione dell’automobilismo in Sardegna ha consentito anche il ritorno della sfida tra auto storiche, che consentirà agli appassionati di assistere alle performance di veri e propri pezzi d’epoca, che su quelle curve hanno dato spettacolo per anni e anni. Ma la novità più interessante è che ci sarà anche una terza gara, quella fra auto elettriche. Di più. La Alghero – Scala Piccada per auto elettriche già da quest’anno è una delle prove del Campionato italiano energia alternativa. In questo modo Aci Sassari ribadisce il proprio impegno a sostegno dell’ambiente, come conferma anche l’accordo stabilito con il Parco naturale regionale di Porto Conte per replicare le iniziative messe in campo in occasione del World Rally Championship per valorizzare, promuovere e proteggere il territorio.

Giulio Pes di San Vittorio, presidente di Aci Sassari.
«Guardiamo avanti, il club viene da un lungo commissariamento, un periodo ricco di ombre, ma pensiamo al futuro e ai progetti che abbiamo per rilanciare Aci Sassari, la sua immagine e la sua attività. Nel 2017 contiamo di rimettere ordine ai conti, dal 2018 potremo programmare in maniera adeguata ai programmi che abbiamo. Il rilancio della Alghero – Scala Piccada, una cronoscalata che appartiene alla storia e al futuro dell’automobilismo italiano, è il primo segno del cambio di passo che vogliamo imprimere al nostro lavoro e al nostro club».

Franco Sanna, direttore di Aci Sassari. «Siamo ripartiti con le marce basse per sfangarci dalla situazione che abbiamo trovato, ma dentro Aci Sassari ci sono le capacità e le professionalità per fare qualcosa di importante e restituire questo club al prestigio al quale l’aveva portato Franco Di Suni. La nostra missione istituzionale partirà dall’educazione stradale, dalle scuole, dalla cultura della sicurezza. Sarà l’occasione per fare rete, così da garantire agli automobilisti servizi sempre più efficienti e diffusi sul territorio».

Mario Bruno, sindaco di Alghero. «Sono contentissimo che la Alghero – Scala Piccada torni ai fasti del passato, dalla sua nascita ha sempre rappresentanto un appuntamento di richiamo per i primi turisti della Riviera del corallo, quando iniziava a essere identificata come la porta d’oro del turismo in Sardegna. Complimenti ad Aci Sassari, la cui rinnovatissima dirigenza sta pianificando e programmando per tempo. Ora aspettiamo il bando per gli incentivi ai low cost, perché senza voli e senza turisti si possono creare tutti i grandi eventi che si vogliono, ma non servirebbe a niente».Dario Cuccuru, segretario dell’assessore regionale dello Sport «La Alghero – Scala Piccada è una gara che appartiene alla storia motoristica della Sardegna e la Regione è al fianco di Aci e di tutto il movimento. L’assessorato sta supportando questa manifestazione, il bando è ancora in corso ma possiamo già dire che ci sono le condizioni per riuscire a finanziare l’evento.

Nella foto Giulio Pes

S.I.

LA STORIA
La Alghero – Scala Piccada è una cronoscalata automobilistica che si svolge nella Sardegna nordoccidentale, sul primo tratto della statale 292 Nord – Occidentale Sarda, da Alghero a Villanova Monteleone. È stata valida per il Trofeo italiano velocità montagna, la Coppa Italia Montagna Nord e la Coppa Italia Montagna sud. Con la Iglesias – Sant’Angelo è l’unica crono sarda a farne parte. È organizzata dall’Automobile Club Sassari. Si svolge dal 1955, è stata ideata dal marchese Franco di Suni. È la cronoscalata più antica in assoluto tra quelle sarde, e la terza più antica in Italia, per questo motivo è una delle gare più seguite ma anche ambite. Ha legato il suo nome a piloti di grosso spessore, come Simone Faggioli, Mauro Nesti ed Ezio Baribbi. Tra i piloti sardi spiccano Sergio Farris, Uccio Magliona e Omar Magliona.
Il percorso è abbastanza tecnico, soprattutto per i primi due chilometri. Poi è meno curvilineo e le pieghe sono meno decise, anche se la parte centrale presenta due tornanti abbastanza stretti. Una delle caratteristiche principali è la scenario offerto dalla Riviera del corallo, assolutamente suggestivo. Unica ma anche l’ampiezza della sede stradale, che per quanto nella norma è decisamente superiore a quella presente in altre cronoscalate sarde, come la Cuglieri – La Madonnina. A eccezione della prima edizione, che andò a Gilberte Thirion, unica donna a vincere questa cronoscalata, la gara è sempre stata vinta da piloti italiani. Dal 2010 il record di vittorie appartiene a Ezio Baribbi, con ben nove successi, di cui quattro consecutivi. La Lombardia è la regione più vincente, seguita dalla Sardegna e dalla Toscana. Nella classifica dei costruttori primeggia la Osella.

ALBO D’ORO
1955 Gilberte Thirion Mercedes 300 SL
1956 Gara motociclistica
1957 Gara motociclistica
1958 Gara motociclistica
1959 Gara motociclistica
1960 Gara motociclistica
1961 Edoardo Lualdi Ferrari 3000 GTO
1962 Piero Frescobaldi Lancia Flaminia Sport Zagato
1963 Giuseppe Rebaudi Abarth
1964 Angelo Gilberti Abarth Sinca 1300
1965 “Noris” Porsche 904
1966 Prigigallo Alfa Romeo Giulia
1967 Giuseppe Raffa Alfa Romeo GTA
1968 Non disputata
1969 Non disputata
1970 Non disputata
1971 Amphicar Fiat Abarth 2000
1972 Angelo Giliberti Abarth 2000
1973 Amphicar Chevron B/23
1974 Alessandro Cocchetti Chevron B/23
1975 Franco Pilone Abarth Osella BMW
1976 Domenico Scola BMW 2000
1977 Domenico Scola Lola 3000
1978 Franco Locci Osella PA/5
1979 Mauro Sacchini Osella PA/6 2000
1980 Sergio Farris Osella PA/6 2000
1981 Uccio Magliona Osella PA/9 2000
1982 Uccio Magliona Osella PA/9 2000
1983 Piero Nappi Osella PA/9 2000
1984 Giuseppe Tambone Osella PA/10 2000
1985 Ezio Baribbi Osella PA/10 2000
1986 Ezio Baribbi Osella PA/10 2000
1987 Ezio Baribbi Osella PA/10 2000
1988 Ezio Baribbi Osella PA/10 2000
1989 Giuseppe Tambone Osella PA/10 2000
1990 Ezio Baribbi Osella PA/9 2000
1991 Ezio Baribbi Osella PA/10 2000
1992 Ezio Baribbi Osella PA/9 2000
1993 Pasquale Irlando Alfa Romeo 155 GTA
1994 Mauro Nesti Lucchini BMW
1995 Pasquale Irlando Osella BMW
1996 Mauro Nesti Lucchini
1997 Non disputata
1998 Ezio Baribbi Osella PA/20 BMW
1999 Ezio Baribbi Osella PA/20 BMW
2000 Franz Tschager Osella PA/20
2001 Franco Cinelli Osella PA20/S
2002 Erasmo Bologna Osella PA20/S
2003 Giovanni Mezzasalma Osella BMW
2004 Pasquale Irlando Osella PA21/2
2005 Simone Faggioli Osella PA21/S
2006 Franco Lasia Osella PA20
2007 Omar Magliona Osella PA21
2008 David Baldi Osella PA27 E2 M3000
2009 David Baldi Osella FA 30 Zytek
2010 Cristian Merli Picchio PA4 E2
2011 Non disputata
2012 Non disputata
2013 Non disputata
2014 Non disputata
2015 Omar Magliona Norma M20 FC
2016 Non disputata