“Acquisizione terreni Punta Giglio, iter in corso di sviluppo”

ALGHERO – “L’iter di acquisizione al patrimonio immobiliare pubblico del compendio Punta Giglio, luogo di straordinaria ed inestimabile importanza sul piano ambientale, classificato ai massimi livelli di pregio dalle istituzioni europee, prosegue nel solco del procedimento dopo il nullaosta del Consiglio Comunale del 1 ottobre scorso. L’Amministrazione intende chiudere così una vicenda annosa con una soluzione che prevede l’acquisto dei circa 200 ettari di terreni ubicati tra Capo Caccia e Punta Giglio. Tra i siti compresi nel compendio, figura anche la Torre della Pegna, situata nei pressi del promontorio di Capo Caccia, uno dei siti di interesse ambientale tra i più pregevoli. La volontà espressa dall’Amministrazione, come noto e come stabilito dal Consiglio Comunale, è quella di utilizzare di fondi di bilancio per il 50% e la restante parte attraverso il 10% del contributo regionale di 2 milioni di euro previsto dal bando regionale dell’Assessorato alla difesa dell’Ambiente che finanzierebbe l’intervento proposto dal Parco di Porto Conte denominato “intervento integrato di conservazione durevole della fascia costiera della ZSC ITB 010042”.

Al di là delle superficiali considerazioni derisorie con le quali talvolta vengono accompagnate le legittime richieste di chiarimenti, il progetto dell’Amministrazione è da ritenersi di grande valenza e per questo al centro di un impegno costante. La procedura ha già visto la stipula del compromesso con la società proprietaria del bene, mentre si attende che la Regione proceda con la graduatoria per l’erogazione del finanziamento di 2 milioni al Parco di Porto Conte per l’utilizzo della percentuale del 10% ( 200 mila euro) destinata all’acquisto dei terreni in aggiunta a 200 mila euro di bilancio. Si è pertanto in attesa di arrivare quanto prima alla pubblicazione delle graduatorie, e di conseguenza si è ragionato con la proprietà dei terreni con la quale si è convenuto di posticipare la stipula del contratto definitivo, il cui termine era previsto al il 31 dicembre. Ci sono tutte le attenzioni che il procedimento richiede e il fondato auspicio di arrivare al risultato prefissato. Un risultato che andrebbe a favore dell’interesse collettivo mirato alla proprietà pubblica del compendio, che aprirebbe inoltre scenari importanti, con prospettive di sviluppo e opportunità lavorative, in sinergia con l’Ente Foreste”.

Amministrazione Cacciotto