ALGHERO – Anche ad Alghero, in consiglio comunale, un ordine del giorno con carattere d’urgenza per bloccare l’assalto eolico. Lo ha depositato l’opposizione a firma Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC-Patto per Alghero, Prima Alghero, per impedire che anche nelle coste nord-ovest della Sardegna vengano realizzati indiscriminatamente impianti eolici offshore, così come impianti eolici e fotovoltaici a terra.
“Abbiamo depositato questo ordine del giorno a fronte dell’inadeguatezza della cosiddetta “moratoria” messa in campo dalla Giunta Todde, certificata dai recenti sbarchi di mega generatori nel porto di Oristano, per contribuire al rafforzamento di un movimento di opinione che parte dalle comunità locali. Bisogna scongiurare il rischio di commettere errori che compromettano il paesaggio e quindi il futuro sviluppo economico e sociale della Sardegna. Non abbiamo alcun pregiudizio ma prima di tutto occorre studiare un piano che individui le aree a minor impatto, poi la definizione di accordi che prevedano vantaggi concreti per tutta la comunità sarda.” – dichiarano i consiglieri comunali di centrodestra che hanno sottoscritto il documento.
I firmatari dell’OdG chiedono, inoltre, la valutazione di istituire una Agenzia e una Società Regionale dell’Energia che regoli il settore, impegnandosi nella riduzione dei cost delle bollette di tutti i sardi; lasciando meno spazio alla speculazione.
“Non si capisce perché la Sardegna dovrebbe deturpare il proprio territorio per produrre una quantità di energia che, non solo eccede di 30 volte il consumo totale della regione, ma non potrà neanche essere trasferita in Italia o in Europa perché non ci sono sufficienti infrastrutture per il trasporto né per lo stoccaggio” – dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega e coordinatore regionale del Partito.
“È ora di dire basta verso un atteggiamento dello Stato e dell’Europa della Von der Leyen, che ha sempre considerato la Sardegna come terra di servitù” – conclude Michele Pais – “Siamo stati servitù industriale, servitù militare, servitù carceraria, servitù di stoccaggio rifiuti, con il mai abbandonato tentativo di stoccaggio delle scorie nucleari. E ora vogliono trasformarci in terra schiava della servitù energetica, per sfruttare il nostro vento, il nostro sole e il nostro mare, violentando il nostro paesaggio e la bellezza unica della nostra Terra, tenutaria di un patrimonio fatto di ricchezza ambientale, di biodiversità naturali, storia, cultura tradizioni che ciclicamente l’invasore di turno vuole azzerare. Siamo pronti alla resistenza ad oltranza. Meres in domo nostra! Duenyos a casa nostra!”.
ECCO L’ODG DEL CENTRODESTRA
ORDINE DEL GIORNO PER IL CONSIGLIO COMUNALE N-2_240717_154740