CAGLIARI – “Non basta una sospensione per quattro mesi, l’addizionale sui diritti di imbarco deve essere cancellata del tutto per le regioni insulari”. Lo ribadisce Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, che nel gennaio 2016 aveva presentato insieme all’intero gruppo azzurro una mozione che impegnava il presidente della Regione a promuovere una vertenza nei confronti del Governo, affinché la Sardegna sia esclusa dall’aumento dell’addizionale sui diritti d’imbarco. “Recentemente la Germania – prosegue l’esponente forzista- ha ottenuto il via libera dell’Unione Europea per l’esenzione delle tasse per i passeggeri delle isole, non si comprende perché una misura analoga non possa essere adottata dallo Stato nazionale per la Sardegna. Invece non solo la nostra Regione paga con soldi propri la continuità territoriale, ma subisce la beffa di vedere che il 40% del costo dei biglietti è costituito da tasse e balzelli”.
“La riesumazione e l’aumento dell’addizionale era solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso: una gabella ingiusta, che complica non solo la permanenza di Ryanair, ma quella di qualsiasi compagnia volesse investire nella nostra isola. Ecco perché deve essere rimossa del tutto. La Giunta regionale non pensi di svicolare dalle proprie responsabilità tra un ce lo chiede l’Europa e un lo abbiamo chiesto al Governo. Nulla impedisce all’esecutivo di adottare gli atti di competenza riguardo al sostegno al sistema low cost. Delle due è l’una: o difende la legge 10 a Bruxelles o propone un’altra legge e la approva in Consiglio. I dati sul numero dei passeggeri di Alghero e di Cagliari diffusi da Assaeroporti certificano il fallimento della politica degli annunci e dell’immobilismo. Agiscano – ha concluso Cappellacci- o, se non hanno il coraggio di decidere, tornino a fare convegni”.
Nella foto alcuni aerei ad Alghero
S.I.