“Aerei e Turismo, Bruno marziano”

ALGHERO – “La notizia apparsa negli ultimi giorni sui quotidiani online che lo scalo di Alghero si è classificato il peggiore d’Italia tra gli aeroporti d’interesse nazionale, avendo realizzato -29% di movimento passeggeri a Gennaio 2017 rispetto al 2016, non può essere considerato un fulmine a ciel sereno”. Cosi Giovanni Soggiu, per Forza Italia Alghero, che continua “è semmai il frutto della pervicace politica di annientamento di questo scalo posta in atto dalla Regione Sardegna tramite il proprio Assessore ai Trasporti, degnamente sostenuto dal Presidente della Giunta Regionale e dalla maggioranza in Consiglio Regionale, visto che una mozione di sfiducia presentata dalla minoranza nei confronti dello stesso Assessore è stata a suo tempo respinta”.

“In qualità di registi dell’operazione, saranno in diversi coloro che gioiranno nel conoscere questo dato. Uno di questi sarà senza dubbio l’Assessore regionale al Turismo, perché vedrà ulteriormente realizzato il sogno di verificare il vistoso incremento dell’aeroporto di Olbia, ottenuto grazie all’ingessatura ed al congelamento dell’aeroporto di Alghero. In questo contesto non si vede alcuna reazione del Sindaco di Alghero Mario Bruno, ma è già un buon risultato che lo stesso non abbia individuato nella politica tariffaria posta in atto dal comparto ricettivo locale la causa della crisi dell’aeroporto di Alghero. Già, perché secondo lui, gli alberghi raddoppiano inopinatamente le loro tariffe al fine di procurarsi illeciti introiti in occasione degli eventi che l’Ente pubblico organizza per dilatare la stagione turistica”.

“Affermazioni che, anche se tempestivamente corrette, denotano due interpretazione palesemente errate: la prima è che gli albergatori possano incrementare a proprio piacimento le tariffe, ignorando che le tariffe, da presentarsi entro il 01 Ottobre di ogni anno a valere per l’anno successivo, sono vincolanti come tetto massimo e non possono essere incrementate senza la preventiva autorizzazione dell’Ente preposto al controllo, se non ponendo in atto un illecito facilmente perseguibile. La seconda è che, anziché una dilatazione, è in atto una contrazione della stagione turistica locale, visto che in precedenza Alghero era famosa per le stagionalità di almeno sei mesi, ed ora, invece, le stagionalità proposte dalle politiche di trasporto aereo applicate sull’aeroporto di Alghero, tendono a ridurre questa stagionalità sino a due mesi, senza che le Amministrazioni interessate muovano un dito”.

“Posto che ritengo essere un buon conoscitore delle politiche gestionali poste in atto dalle imprese del ricettivo, mi trovo nella condizione di assicurare che l’equilibrio auspicato dal Sindaco Mario Bruno è ben presente nelle imprese del ricettivo, che sono assolutamente consapevoli della necessità di coniugare una politica di offerta turistica (qualità delle strutture e dei servizi) ad una politica tariffaria equilibrata, soprattutto quando si tratta di sopravvivere e non di produrre utili. Nel caso specifico tirato in ballo dal Sindaco Mario Bruno, la partenza del Giro d’Italia, in programma per i primi di Maggio, anziché ergersi a difensore della politica di contenimento delle tariffe, bene farebbe il Sindaco ad informarsi del perché alcuni albergatori hanno rifiutato di chiudere accordi con l’Organizzazione del Giro d’Italia, che ha proposto contratti “capestro”, tipo la condizione che prevedeva il diritto di cancellare sino al 100% delle prenotazioni a ridosso dell’evento, senza alcuna forma di risarcimento per la struttura impegnata contrattualmente – invece – a garantire sino all’ultimo la disponibilità delle camere, peraltro a tariffe insufficienti a coprire gli oneri di gestione”.

“E magari informarsi su quali investimenti in cultura dell’accoglienza e abbellimenti delle strutture stiano mettendo in essere gli operatori del ricettivo, dagli albergatori ai piccoli operatori dei B&B, con risorse proprie e non come fa il sindaco, sfruttando impropriamente risorse pubbliche, quali quelle dell’imposta di soggiorno per dare una mano di bianco alla città, nascondendo la polvere sotto i tappeti e non comprendendo le reali esigenze di attività e cittadini come provenisse da Marte.”

Nella foto Giovanni Soggiu

S.I.