ALGHERO – “Prudenza e buon senso. Questi sono i canoni che debbono informare da oggi le interlocuzioni della Regione con F2I-. Questo è il commento a caldo dell’ex sindaco di Alghero sul contenuto dell’ordinanza del Tribunale di Cagliari che fino a gennaio momentaneamente sospende gli effetti della sola delibera di approvazione del progetto di fusione assunta dalla assemblea straordinaria di Sogeaal, e non di quella di Sogaer, anch’essa impugnata dalla Regione. “A seguito di una prima superficiale lettura dell’ordinanza credo che le parti in contesa debbano tenere un atteggiamento collaborativo. Anche alla luce del fatto che il Tribunale ha sì sospeso la fusione, ma solo ed esclusivamente per inosservanza dell’art. 8 dello Statuto Sogeaal secondo il quale nei primi tre anni la parte privata non avrebbe potuto cedere la partecipazione senza il preventivo gradimento della Regione -sottolinea l’esponente di FI.” Ma secondo Tedde il Tribunale ha anche statuito che non può essere contestata la libera scelta delle compagini sociali di creare un unico soggetto imprenditoriale, né quella di non procedere alla fusione con procedura ad evidenza pubblica. Secondo l’esponente politico di centrodestra occorre grande prudenza nel valutare gli effetti dell’ordinanza, che non consacra principi di regia pubblica degli scali, sempre auspicabili, da taluni impropriamente branditi.
“Credo, invece, come ho più volte dichiarato a decorrere dal maggio di quest’anno, -sottolinea Tedde- che occorra grande prudenza e fattivo dialogo fra le parti. Ancor di più oggi, alla luce di una ordinanza che non statuisce l’esistenza di parti vittoriose, ma a titolo di cautela sospende il pronunciamento di una assemblea rigettando tre motivi di impugnazione su quattro. Occorre convinta collaborazione delle parti privata e pubblica per creare il sistema aeroportuale sardo. Sono ragionevolmente certo che F2I e Regione troveranno una intesa nell’interesse della Sardegna e dei Sardi. La politica e la parte privata emarginino peana di guerra o di vittoria, e lavorino per ammorbidire le fisiologiche ruvidità del confronto, in un’ottica di creazione di ricchezza e sviluppo della Sardegna -chiude Tedde-.”