ALGHERO – Raimondo Cacciotto. “Dobbiamo scongiurare con tutte le forze una eventuale procedura d’emergenza – avverte Cacciotto – sono preoccupato per le notizie apprese dalla stampa circa la volontà di Aeroitalia di lasciare lo scalo di Alghero e quindi di non partecipare al bando per le rotte di Continuità. In attesa del nuovo modello di Continuità territoriale a cui sta lavorando l’amministrazione Todde, dobbiamo mettere in campo tutte le energie per sanare ogni possibile criticità prima della presentazione delle offerte. Non possiamo pensare di arrivare impreparati e soprattutto il diritto alla mobilità dei sardi deve essere in cima all’agenda politica a tutti i livelli”.
“Chi ha governato in questi anni – prosegue il candidato sindaco di ‘Progetto Alghero’ – non è stato in grado di sviluppare un modello efficiente di trasporto aereo al passo con le esigenze di mobilità dei sardi. Le politiche miopi degli ultimi anni hanno frenato il territorio di Alghero e del nord-ovest bloccando uno sviluppo economico che passa anche attraverso i collegamenti”.
“Ora è tempo di remare tutti nella stessa direzione e battere i pugni sui tavoli, regionali, nazionali ed europei per garantire un sistema che sia in grado di fornire ai residenti dell’Isola il diritto a potersi spostare da e per la Sardegna in modo paritario a chi non vive la condizione di insularità e di colmare questo gap di mobilità. Infine – conclude Cacciotto – nell’immediato è necessario mettere mano a quegli ostacoli che determinano la fuga delle compagnie dallo scalo Riviera del Corallo. Se sarò io alla guida di Alghero, uno dei miei primi atti sarà incontrare la Regione e i vertici della società di gestione aeroportuale”.
Marco Tedde. La notizia dell’abbandono di Aeroitalia riapre l’annosa discussioni del bando sulla continuità territoriale. È fondamentale garantire ai sardi la mobilità a costi contenuti e certi ma è altrettanto importante che al fianco delle scelte di Sogeaal siano presenti tutti i sindaci del territorio. L’aeroporto Riviera del Corallo non è solo lo scalo di Alghero ma la porta di accesso all’isola del nord-ovest dell’isola. La futura città metropolitana deve fare massa critica per sciogliere i nodi che frenano lo sviluppo del territorio.
Anche se siamo fiduciosi, alla luce del miglioramento dei dati di traffico, che la gara della continuità territoriale vedrà la partecipazione di più vettori, siamo consapevoli che la gara sarà strutturata in modo singolare e solleverà non pochi interrogativi. Auspichiamo che le parti, con il sostegno dei sindaci della Rete metropolitana, lavorino per trovare una intesa che possa portare benefici allo scalo e al territorio.