PORTO TORRES – CasaPound Sardegna interviene in merito all’aggressione subita da un controllore presso la stazione ferroviaria di Porto Torres. La donna, come confermato nella serata di ieri dalle Organizzazioni sindacali aziendali sarebbe stata circondata e palpeggiata da un gruppo di nigeriani. “È l’ennesimo episodio di violenza commesso da immigrati ai danni degli italiani che registriamo nella regione -afferma CasaPound Sardegna in una nota – mentre ad oggi continuano senza tregua gli sbarchi nel totale silenzio delle istituzioni”
“Denunciamo da mesi come poche persone stiano guadagnando dell’accoglienza a discapito della sicurezza dei cittadini – continua CasaPound – mascherando questo nuovo business, finanziato da soldi pubblici, come un opera sociale impregnata di falso buonismo”
“Crediamo sia giunta l’ora che la politica locale e in particolar modo l’amministrazione regionale getti la maschera e dica chiaro da che parte sta -conclude CasaPound- se con i cittadini italiani vessati da una immigrazione incontrollata o se dalla parte delle coop e delle associazioni che lucrano sul fenomeno”.
Nella foto un treno a Porto Torres
S.I.