ALGHERO – Il Meetup Alghero, area M5S, ha analizzato l’operato dei due attuali portavoce del Movimento 5 Stelle Alghero, Ferrara e Porcu, in occasione del provvedimento votato in data 6 marzo 2017, dal Consiglio comunale algherese, denominato “PCVB”. “Un provvedimento – scrivono i grillini algheresi – che un comprensorio agricolo di tremila residenti lamenta di attendere da dodici anni, per poter appieno fruire delle opportunità proposte dal programma di sviluppo rurale della Regione Sardegna e poter competere alla pari, non tanto con le più virtuose province europee, ma per lo meno con le aziende confinanti che ricadono in Comune di Sassari. A seguito di tale esame la nostra valutazione in merito alla condotta politica dei due consiglieri è, ancora una volta, purtroppo negativa”.
“La visione di “opportunismo ” politico, di chi crede di poter vivacchiare con la sola “propaganda” , con i “like” e con le “condivisioni di mera captatio benevolentiae” sui social network; il voler forse confidare esclusivamente nel traino di un simbolo che a livello nazionale funziona; l’ incoerenza di un “piano del dichiarato” che è quasi sempre dissonante dal “piano dell’agito”, ci imbarazza davanti agli elettori e ci sconcerta. Ne prendiamo le distanze, doverosamente e nel rispetto del Movimento 5 Stelle tutto, nell’auspicio che il Movimento stesso, a livello locale possa, con l’aiuto di tutti gli attivisti, dei simpatizzanti e degli elettori, trovare gli anticorpi per chiudere al più presto l’esperienza politica dei due attuali portavoce. Nel merito della vicenda specifica al cosidetto PCVB, riportiamo le seguenti osservazioni”.
“Dopo le assenze da due delle tre riunioni della Commissione consiliare dedicata alla discussione del provvedimento da portare in aula, i Consiglieri Ferrara e Porcu, hanno diramato due comunicati stampa e protocollato quattro emendamenti. Il secondo comunicato stampa si mostrava più interessante rispetto al primo, in quanto frutto di una qualche (apparente ) analisi e studio della materia. Nel primo infatti i portavoce si limitavano a lanciare sospetti di potenziali ed ipotetiche speculazioni, all’indirizzo di un intero comprensorio agricolo, popolato da tremila residenti, paragonandoli ad una colonia di golosi orsi in tentazione, davanti alle arnie traboccanti di miele”.
“Il secondo comunicato invece, riportava una collezione di dati sui futuri scenari dell’ agricoltura europea, ed appariva certo il frutto di una qualche ricerca su Wikipedia, benchè “la polpa”, tolta la tara, la potesse far apparire frettolosa e superficiale, agli occhi dei lettori più disincantati. Wikipedia va certo usata con cautela; analogamente nell’epoca del cartaceo era consigliabile un cauto utilizzo dei libri dei temi e dei bignami. Comunque, nell’ottica di una valorizzazione degli “sforzi”, se non di facciata, la ricerca suddetta ci faceva ben sperare su di una successiva, robusta , pertinente e conseguente azione politica, che contribuisse al miglioramento di quel PCVB della Giunta che , da titolo dello stesso comunicato, “non parlava di agricoltura”. Fiduciosi, nonostante tutto, abbiamo dunque letto i quattro emendamenti protocollati da Ferrara e Porcu, alla ricerca di proposte coerenti con i contenuti di quel comunicato. La delusione è stata purtroppo totale”.
“Ecco le proposte per risolvere la profonda crisi del comparto agricolo della Bonifica, un comprensorio dove è anche esistita per trent’anni una scuola secondaria superiore agraria ed è stata chiusa tre anni fa: ripristino delle fasce frangivento si, ma aggiungendo anche quelle “interpoderali”; premialità per le aziende virtuose si, ma di una tariffa agevolata per i banchetti di vendita dei prodotti al mercato civico. Ancora una volta quindi, la montagna ha partorito il topolino: Ferrara e Porcu dicono una cosa e poi ne fanno un’altra. Dispiace pertanto dover stigmatizzare, per l’ennesima volta, una condotta politica totalmente insufficiente da parte degli attuali portavoce; lo consideriamo però un dovere, a salvaguardia dell’immagine del Movimento stesso. I “portavoce dentro le istituzioni” (che da regolamento non sono capi politici ) passano, ma i principi e gli ideali del Movimento restano”.
Nella foto il Meetup Alghero
S.I.