CAGLIARI – “La proroga della legge denominata Piano Casa ci lascia al punto di partenza: nessuno si prende l’impegno di investire o di avviare nuove attività con un lasso di tempo così breve e con i troppi vincoli sulla riqualificazione dell’esistente. Serve invece andare ad approvare, nel più breve tempo possibile, la nuova legge quadro sull’urbanistica”. Lo afferma il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca, in merito al via libera sulla modifica del Piano Casa che fa slittare i termini di applicazione al 31 dicembre 2017.
“Chi doveva investire lo ha già fatto con il precedente Piano Casa, ora bisogna mettere in fila alcune esigenze specifiche sul versante ricettivo-turistico per sostenere l’ammodernamento delle strutture e la creazione di nuove – osserva – abbiamo bisogno di alberghi più sostenibili, ma la sostenibilità non può essere solo quella ambientale, ma anche quella economica. Altrimenti il rischio è di incentivare la creazione di cattedrali nel deserto o progetti imprenditoriali non in grado di reggersi in piedi”. In Sardegna operano oltre 900 strutture alberghiere e di queste almeno la metà ha bisogno di essere riqualificato per offrire nuovi servizi ad una clientela sempre più esigente e che non si accontenta più dei soli lettini e ombrelloni nella stagione estiva, andando alla ricerca anche di centri benessere, palestre, sale congressi, servizi di trasporto sostenibile, ecc.
Nella foto Paolo Manca presidente di Federalberghi
S.I.