“Alberghiero a rischio, urge attirare gli studenti”. Pesano anche qui le “mancate scelte”

ALGHERO – “Da ormai diversi anni si registra un progressivo calo delle iscrizioni nell’istituto alberghiero di Alghero con conseguente perdita di iscrizioni nel convitto di via Tarragona ad esso
collegato. Il convitto è oggi popolato sia dallo studentato maschile che femminile,
all’interno dello stesso stabile, diversamente da quanto accadeva sino a qualche tempo fa,
quando il corpo femminile era alloggiato nello stabile di via Sassari, appartenente alla
Curia”, queste le parole del consigliere comunale Giampietro Moro che si inseriscono in un quadro più generale di mancate scelte delle ultime decadi riguardo anche le struttura scolastiche del territorio e in particolare dell’Alberghiero.

Come era emerso tempo fa con pareri bipartisan, sarebbe stato opportuno pensare e realizzare (vista la volontà diffusa) di costruire un nuovo e più moderno istituto (compreso di moderno e accogliente convitto) in altre aree e magari ripristinare un hotel di qualità in piazza Sulis ovviamente con accordi stringenti col privati affichè potesse dare spazio alle maestranze create dai percorsi didattici che si sarebbero potuti pure svolgere nel ripristinato albergo. Invece, anche in questo caso, le “mancate scelte” portano, anche per processi “regionali” e oltre (come il drammatico calo di nascite e dunque giovani), a trovarci con un eccellenza come l’istituto Alberghiero quasi a rischio chiusura, assurdo.

“Il fenomeno legato al calo degli iscritti pone oggi diversi problemi relativi al recupero delle
attività ed all’incentivazione delle iscrizioni, le quali si rendono necessarie per tenere in
piedi l’organizzazione e le attività collaterali. Possiamo con certezza dire che si è passati
da oltre 800 iscritti del 2014 a meno di 200 iscritti del 2024 con conseguente passaggio a
160 convittori tra maschi e femmine del 2014 a circa 50 del 2024
.
E’ necessario sottolineare che ci sono approssimativamente 50 posti di lavoro tra reali ed
indotto che ruotano attorno alla struttura, che devono essere salvaguardati e portati
all’attenzione di tutte le istituzioni”.

“Il Comune di Alghero è oggi chiamato a fare la propria parte, insieme alla Provincia, nel
rilancio della scuola e delle attività connesse e deve agire, in parallelo all’istituzione
scolastica, al fine di creare nuove e più suggestive condizioni per attrarre studenti di tutto il
territorio limitrofo, non solo per scongiurare un ipotetico declassamento della struttura, ma
per evitarne lo spopolamento con conseguente chiusura.
Sarà dunque essenziale in questa prima fase verificare lo stato dei locali dello stabile di via Tarragona con un semplice sopralluogo, esaminare le condizioni degli studenti fruitori e delineare il quadro complessivo della situazione, pensando anche di aprire il convitto agli studenti pendolari di altre scuole”.

“Successivamente sarà importante creare una connessione tra il dirigente scolastico, il
Sindaco ed al Commissario Straordinario della Provincia al fine di creare progettualità che
tendano al rilancio e all’incentivazione di nuove iscrizioni, coinvolgendo le aziende del
territorio, a partire dal comparto ricettivo e di ristorazione, che vogliano scommettere sul
futuro dei nostri giovani
. Solo ripartendo dal rilancio dell’istruzione e della cultura potremmo salvare le nuove generazioni e dare maggiori opportunità di lavoro e di crescita al nostro territorio”.