ALGHERO – Il prossimo 21 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Lingua Madre, evento istituito dall’UNESCO più di vent’anni fa per celebrare nel mondo il valore della lingua madre e la ricchezza del multilinguismo.
La data è infatti significativa di un fatto avvenuto nel 1952: l’uccisione da parte delle forze di polizia pakistane di alcuni studenti dell’Università di Dacca che rivendicavano il bengalese quale lingua ufficiale.
La conoscenza della lingua è il primo strumento di inclusione scolastica, ancor più gli studenti emigrati in Italia da altri Paesi, ma anche per gli studenti italiani e per quelli algheresi. La scuola, primo luogo di incontro delle peculiarità è il luogo più adatto per iniziare un percorso che porti a promuovere legami sociali, oltre che percorsi di studio. Di pari valore è tuttavia anche l’uso della lingua quale elemento di conoscenza della storia linguistica e culturale, in tanti casi familiare, della nostra città.
Il sindaco Mario Conoci, accogliendo il suggerimento pervenuto dalla Consulta Civica per le Politiche Linguistiche del catalano di Alghero ha sensibilizzato al riguardo le scuole cittadine con una nota nella quale sottolinea “il ruolo delle lingue minoritarie che in questo particolare contesto celebrativo assume un significato fondamentale in quel percorso di recupero e valorizzazione dell’algherese che si sta portando avanti anche su impulso della legge regionale 22/2018. Sarebbe importante – scrive il sindaco ai dirigenti scolastici – che questa giornata venga sottolineata nelle scuole anche con l’uso della nostra lingua con l’attuazione di momenti dedicati ad essa: il plurilinguismo si tramuta in ricchezza anche quando si tratta di lingue minori, come il caso dell’algherese”.