ALGHERO – “Il giudizio sul nuovo modello della sanità sarda proposto dal Presidente Solinas è fortemente positivo. Ma per dare efficienza alla sanità della Provincia di Sassari occorre attuare il 1° livello per Alghero-Ozieri, previsto dalla riforma dell’ottobre del 2017, che avrebbe dovuto vedere la luce entro il 31 dicembre 2018, che prevedeva il mantenimento delle discipline e servizi già esistenti. Riforma che consacrava anche l’impegno ad avviare dal 2018 un programma di potenziamento dei servizi di pronto soccorso-osservazione breve intensiva, l’attivazione della funzione di semintensiva generale, delle discipline di oncologia e lungodegenza, della radiologia interventistica extravascolare e l’istituzione della rianimazione. E prevedeva anche la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero.”
L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde così commenta le anticipazioni della riforma ospedaliera che è in procinto di essere portata in Giunta regionale. Una riforma strutturale basata sulla necessità di garantire ai territori il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza che la riforma Pigliaru aveva trascurato, e che poggia sulle tre colonne portanti dello scioglimento del mastodonte ATS, della istituzione di 4-5 aziende socio sanitarie e della gestione centralizzata degli acquisti e delle risorse umane. Oltre al mantenimento dell’Azienda Brotzu, delle due aziende ospedaliere universitarie e il mantenimento della Azienda regionale dell’emergenza e urgenza rafforzata dalla previsione del numero unico per le emergenze (112). “Ma nell’immediato occorre dare gambe al 1° livello per Alghero-Ozieri –precisa Tedde-. E non è sufficiente limitarsi a pensare al potenziamento dell’ospedale di Alghero, che potrebbe essere utile nel breve-medio termine. Occorre ragionare in termini di prospettiva e avviare le procedure per la realizzazione del nuovo ospedale utilizzando parte dei 243 milioni di euro dell’accordo Ministero – Regione Sardegna del 2016. Un ospedale per la cui localizzazione era stata prevista una variante urbanistica “ad hoc” approvata nel 2007 dal Centro destra algherese –ricorda l’ex sindaco di Alghero-“.
Secondo l’esponente di Forza Italia occorre dare corpo al piano di fattibilità, costato circa 900 mila euro, che è stato utilizzato per il nuovo ospedale di San Gavino Monreale che ha però già ottenuto un finanziamento di 68 milioni di euro e che è in fase di realizzazione. ”Siamo fiduciosi che la nuova Giunta regionale saprà finalmente dare gambe ad un sogno che il territorio culla da tanti anni –chiude Tedde-.”
Nella foto Marco Tedde
S.I.