Bike sharing: Giunta immobile

ALGHERO – Maurizio Pirisi non ci sta. L’ex-assessore alla mobilità e Agenda 21 (deleghe con cui sono stati raggiunti molti importanti obiettivi) ritorna sul “bike sharing”. Una delle tante questioni irrisolte al centro di alcune recenti polemiche [Leggi]. Le motivazioni di questa inerzia non sono note o meglio per l’esponente delle amministrazione Tedde sono legate a degli aspetti che, definire puerili, è poco. “E’ chiaro che le due ultime amministrazioni che ha avuto Alghero, entrambe frutto diretto e indiretto dell’attuale sindaco, non hanno voluto riconoscere la validità di un progetto legato alle Giunte Tedde”.

108mila euro di investimento. 40 biciclette. 5 stazioni. Tutto nuovo di zecca (almeno lo era) fermo nei magazzini del Comune. “Invece di inventarsi progetti basati sul nulla come questi “bike to work” e bike to school” l’amministrazione Bruno avrebbe fatto meglio a dare gambe ad un qualcosa che è già disponibile da anni”. Alghero non è certo Milano, Roma e neanche Cagliari o Sassari. Dunque il servizio di pagamento per andare al lavoro o a scuola in bicicletta è piuttosto fuori luogo.

“Io sono d’accordo per l’incentivazione dell’uso della bicicletta, ma trovo assurdo che si debba pagare per questo, Alghero non è una grande metropoli che ha tali problematiche legate all’inquinamento e soprattutto delle difficoltà comunicative per rendere attraente l’uso della bici, ci vuole sono impegno, volontà e capacità, aspetti che probabilmente mancano all’attuale governo cittadino”.

E continua Pirisi “noi più che segnalare le cose non possiamo, però siamo stufi che questa città debba subire un mal governo simile anche quando sarebbe facile adottare soluzioni intelligenti e che, come sempre è accaduto, danno vita ad una virtuosa continuità amministrativa”.

Nella foto Maurizio Pirisi

S.I.